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Altomonte, al via la Festa del Pane: i sapori di un tempo tra antichi forni, arte e solidarietà

SAPORE E TRADIZIONI

Altomonte, al via la Festa del Pane: i sapori di un tempo tra antichi forni, arte e solidarietà

Questa mattina l’inaugurazione con l’apertura dei forni del borgo, un convegno e diverse iniziative in città che hanno visto la presenza di cittadini e visitatori

Marco Belmonte

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ALTOMONTE (CS) – Profumi, tradizioni e cultura si incontrano ad Altomonte con la manifestazione “Gran Festa del Pane – Pane d’Autunno”. L’evento trasforma il pane in occasione “per riflettere sulle eccellenze del nostro territorio, valorizzare i prodotti tipici dell’autunno calabrese e avviare un confronto culturale” così come ha spiegato il sindaco Giampietro Coppola. Un modo per coinvolgere cittadini e visitatori in un’esperienza unica tra gusto, saperi e solidarietà.

Festa del Pane ad Altomonte Curata dall’Officine delle Idee

L’edizione 2025, curata dall’Officina delle Idee con il direttore artistico Antonio Blandi, propone un programma ricco e variegato. Tra gli ingredienti principali: olio, olive, vino, funghi, tartufo calabrese e castagne, con approfondimenti scientifici e momenti di solidarietà.

Stamattina si è tenuto un convegno, nel Salone Razetti, al quale hanno partecipato il Lions Club Pollino Sibaritide Valle dell’Esaro, l’ASAC e il CNR, dedicato al pane come elemento essenziale per la sopravvivenza delle popolazioni più a rischio. All’inaugurazione era presente anche Elisa Scutellà del Movimento 5 Stelle, (reduce dall’esperienza .

La Mostra dedicata a Carlo Rambaldi

All’interno dell’evento, che prevede un fitto programma di appuntamenti che andranno avanti fino a questa sera, è stata inaugurata anche la mostra dedicata a Carlo Rambaldi, cittadino onorario di Altomonte e maestro internazionale del cinema, che resterà aperta fino al 15 gennaio 2026. La mostra raccoglie dipinti giovanili e fotografie realizzate con il fotografo Lino Ghidoni, immortalando momenti privati e pubblici della vita dell’artista.

Abbiamo voluto dedicare uno spazio del centro storico alla figura di Carlo Rambaldi, per celebrare le sue radici calabresi e il legame con Altomonte, tra arte, cinema e memoria storica” ha aggiunto il sindaco. Da segnalare anche la presenza di Daniela Rambaldi (figlia di Carlo ndr) che ha partecipato all’intitolazione di una strada – dedicata a suo padre – all’interno nel centro storico di Altomonte- Il luogo prescelto si trova precisamente nei pressi della Torre Pallotta.

Gran festa del Pane Sindaco Altomonte Inaugurazione Gran festa del Pane 2025 Altomonte Pane ad Altomonte

Hanno partecipato gli alunni degli istituti locali e tanti cittadini con la presenza di Francesco Savino, attuale vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio. Spazio al ricordo proprio dell’artista italiano, noto a livello mondiale per le sue opere in campo cinematografico. Rambaldi, infatti, ha vinto due Oscar per i migliori effetti speciali con importanti opere cinematografiche come Alien ed E.T.

Da segnalare anche la presenza dell’Associazione di Falconeria Sportiva Artiglio dell’Aquila di Lauropoli (Cassano all’Ionio) che ha mostrato ai presenti il volo dei rapaci. Tante le curiosità su questo mondo, non sempre conosciuto ai più: fra i cinque volatili c’era anche un gufo reale). Altra curiosità è la presenza di Nadia Giannico, brand ambassador del pane di Laterza. Tante curiosità sul binomio Calabria-Puglia sono state raccontate da una donna che “vive di pane e turismo“.

Il sindaco Coppola “valorizziamo i prodotti caratteristici dell’autunno”

Non più solo una sagra, ma un vero e proprio spazio di discussione scientifica, solidarietà e cultura. È questa la nuova veste della “Gran Festa del Pane” ad Altomonte, che in occasione dell’edizione 2025, posticipata in avanti, si intitola significativamente “Pane d’Autunno”. Il Sindaco Coppola, ha voluto sottolineare come l’evento sia diventato una piattaforma per la valorizzazione dei prodotti caratteristici dell’autunno calabrese. Al centro dei dibattiti ci sono infatti l’olio, le olive, il vino, i funghi e, in particolare, il tartufo di Calabria, riconosciuto come uno dei “marcatori identitari” più in voga del territorio.

“L’approccio del festival è prettamente scientifico. La manifestazione ha coinvolto enti di ricerca di rilievo nazionale. Ma la “Gran Festa del Pane” non dimentica la funzione sociale del suo protagonista principale: in collaborazione con il Lions Club, è stato sviluppato un convegno sul tema del pane come “elemento essenziale per la sopravvivenza delle popolazioni più a rischio”, unendo così il discorso enogastronomico a quello dell’inclusione e della solidarietà. Spazio anche alle tradizioni, con un convegno dedicato al ruolo delle confraternite enogastronomiche calabresi come strumento di promozione territoriale.

Una ricorrenza particolare

“Il momento culturale di maggiore impatto è l’omaggio a Carlo Rambaldi, cittadino onorario di Altomonte e figura di spicco nel cinema mondiale, noto come il genio degli effetti speciali (suoi E.T. e Alien)”. In occasione del centesimo anno della sua nascita, la comunità di Altomonte ha dedicato uno spazio permanente nel centro storico alla memoria dell’artista. Inoltre, è stata inaugurata una mostra inedita. “Abbiamo l’onore di ospitare una mostra che è stata appena smontata a Ferrara  – ha detto il sindaco – e che raduna alcuni dipinti di Carlo Rambaldi, perché Carlo da giovane fu un apprezzato pittore.

L’esposizione include anche una serie di fotografie realizzate insieme al fotografo Lino Ghidoni, che ha immortalato momenti intimi e pubblici della carriera di Rambaldi. La mostra resterà aperta ad Altomonte fino al 15 gennaio 2026”. Infine, la parte più festaiola vede in programma per la sera un grande show con l’attore comico Enzo Salvi, prima di riprendere l’indomani con forni accesi e attrazioni per tutti.

La Festa del Pane e l’antica arte della panificazione

Tra le tradizioni più vive, anche quest’anno si è rinnovata l’apertura dei forni del borgo. Tra i tanti punti storici abbiamo avuto il piacere di visitare “Il forno delle sorelle” di Paola e Rosettina De Rosa, che insieme alle figlie Marina e Raffaella, portano avanti l’antica arte della panificazione. Dalla lievitazione dei panetti durante la notte al taglio a croce che permette la cottura perfetta. Ogni fase racconta la storia e i costumi della Calabria fino ad una simbologia tra fede e tradizione, a dimostrazione dell’importanza di un rito che non cambia nel tempo, lasciando intatto le tradizioni locali.

Festa del Pane 8 Festa del Pane 2 Festa del Pane 3

Oltre al pane tradizionale, è stato possibile assaggiare nel corso della festa anche il pane ‘cunchiutu’. Si tratta di un prodotto farcito con olio, salsa di pomodoro e olive verdi. Un pane che “quando lo mangi ti sporca le labbra” e trasmette tutto il sapore autentico dei vecchi forni. Già dalle prime ore del mattino, i visitatori hanno comunque potuto ordinare e gustare i pani, riscoprendo l’essenza dei sapori di un tempo. Si sono immersi nella magia della Gran Festa del Pane di Altomonte.

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