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Ambiente: violazioni e irregolarità in un autolavaggio, un frantoio e in un marmificio

Calabria

Ambiente: violazioni e irregolarità in un autolavaggio, un frantoio e in un marmificio

L’ambiente torna al centro dell’attenzione. Sotto sequestro un autolavaggio per camion e auto a Cutro, dove i controlli della Guardia costiera hanno fatto emergere gravi violazioni alle normative ambientali

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ambiente sequestro autolavaggio 01

CUTRO (KR) – Controlli della Guardia costiera a tutela dell’ambiente, hanno fatto emergere gravi violazioni alle normative. Nel Crotonese sotto sequestro un autolavaggio per camion e auto a Cutro, dove i controlli della Guardia costiera hanno fatto emergere gravi violazioni alle normative ambientali. Un’operazione che rientra in una più ampia attività di verifica che ha interessato anche un frantoio oleario ad Isola Capo Rizzuto e in un marmificio nel Comune di Crotone.

Ambiente, accertamenti della Guardia costiera

Nel caso dell’autolavaggio, gli accertamenti avrebbero rilevato l’assenza della prevista autorizzazione unica ambientale e lo scarico delle acque reflue industriali, non trattate, direttamente su un terreno adiacente e solo in minima parte nella pubblica fognatura. Ulteriori irregolarità sono emerse nella gestione dei fanghi di depurazione, non smaltiti secondo legge, e nello smaltimento illecito delle acque provenienti dai servizi igienici, convogliate direttamente nel sottosuolo.

ambiente sequestro autolavaggio 02

Alla luce di tali violazioni, l’attività commerciale — estesa su una superficie di circa 1.200 metri quadrati — è stata posta sotto sequestro. Il responsabile è stato denunciato all’autorità giudiziaria per diversi reati previsti dal Testo unico ambientale.

I controlli della Guardia costiera hanno inoltre interessato un frantoio oleario di Isola Capo Rizzuto, dove è stata riscontrata un’irregolare gestione delle acque di vegetazione prodotte, e un marmificio di Crotone, risultato privo dell’autorizzazione necessaria per le emissioni in atmosfera.

Nei confronti dei titolari delle tre attività sono state impartite cinque prescrizioni ambientali. Se rispettate nei termini stabiliti, permetteranno la regolarizzazione delle aziende, che potranno così proseguire la loro attività nel pieno rispetto delle norme e, soprattutto, dell’ambiente.

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