Calabria
LA TRAGEDIA
Ambulanza in ritardo, padre muore tra le braccia del figlio di 15 anni a Lamezia
E’ accaduto stasera a Lamezia Terme. Il fatto é stato denunciato da Saverio Ferrari, delegato provinciale di Catanzaro del Sindacato medici italiani
LAMEZIA TERME (CZ) – Questa sera a Lamezia Terme un uomo di 57 anni – colpito presumibilmente da malore – è morto tra le braccia del figlio quindicenne mentre erano in attesa dell’ambulanza del 118, che però é arrivata dopo mezzora e, peraltro, senza medico a bordo. Il fatto é stato denunciato da Saverio Ferrari, delegato provinciale di Catanzaro del Sindacato medici italiani ed anche lui sanitario del 118 in servizio nell’ospedale di Soveria Mannelli, un centro poco distante da Lamezia.
Durante l’attesa dell’arrivo dell’ambulanza, i sanitari del 118 che avevano risposto alla telefonata del quindicenne, avevano fornito indicazioni al giovane sulle manovre cardiache da attuare per prestare soccorso al padre. Manovre, però, rivelatesi inutili perché nel frattempo l’uomo é deceduto. “Quanto é accaduto – ha affermato Ferrari – é la dimostrazione di una situazione sempre più drammatica che impone una seria e concreta riflessione.
«Meritoriamente –aggiunge Ferrari – gli operatori della centrale hanno cercato di indirizzare il figlio quindicenne per aiutare il padre che stava male. Ma quando l’ambulanza è arrivata, senza medico a bordo, purtroppo il paziente era già deceduto. Quello di Falerna evidentemente era l’unico mezzo disponibile in quel momento. Ma si tratta di un fenomeno molto diffuso nella provincia di Catanzaro e in tutta la Calabria»
«basti pensare che sempre pochi giorni fa una collega del turno di notte della postazione territoriale di Lamezia Terme di ritorno da un intervento a Catanzaro è stata inviata in codice rosso al carcere di Vibo Valentia per una crisi iperglicemica. «Ciò vuol dire che quella notte nella provincia non c’era una ambulanza disponibile e hanno inviato quella che, di rientro da Catanzaro, avrà impiegato almeno 45 minuti per raggiungere il carcere. Vibo dispone di tre ambulanze se si manda Lamezia credo che ci sia un problema».
«Rivolgo un appello, in particolare, al presidente della Regione, Occhiuto, affinché intervenga per evitare che avvengano fatti del genere, perché così non si può più andare avanti».



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