Italia
Animali ed abbandoni estivi, i consigli su come comportarsi e a chi rivolgersi
COSENZA – Ogni estate, migliaia di animali vengono abbandonati lungo le strade italiane, nei campi, nei boschi, nei parcheggi assolati semplicemente perchè i loro padroni non vogliono o non possono portarli in vacanza con loro. L’abbandono diventa così la strada più facile e cani e gatti vengono traditi dalla fiducia che avevano riposto nella loro famiglia.
Sono gli amici a quattro zampe a pagare il prezzo più alto: molti vengono investiti, altri muoino di fame, di sete e stenti e pochi sono quelli che sopravvivono e riescono a trovare una nuova casa. L’abbandono degli animali è un reato penale, punito dall’art. 727 del Codice Penale, ma troppo spesso resta impunito.
Ma come comportarsi se si trova un animale abbandonato? Quali sono i comportamenti corretti per effettuare un intervento tempestivo, efficace e sicuro? A dare i consigli utili è LNDC Animal Protection.
Cani vaganti: la differenza tra abbandono e non
La presenza di un cane da solo in strada non significa necessariamente che sia stato abbandonato. In alcune regioni italiane, come la Calabria, le normative prevedono la remissione dei cani sul territorio. Cosa ci fa capire allora che quel cane può essere abbandonato? Se è confuso, spaesato, insegue le persone o appare impaurito, è probabile che si tratti di un cane smarrito o abbandonato. Se invece si muove con sicurezza, appare socializzato e ben inserito nel contesto urbano, potrebbe essere un cane stanziale, già conosciuto e accudito.
Come comportarsi in questi casi? In primis lo si può avvicinare con calma, solo se è disponibile al contatto, si può poi controllare la presenza di una medaglietta con numero di telefono ed infine chiedere in zona (negozi, passanti, residenti) se il cane è conosciuto. Se non è possibile risalire all’identità del proprietario si deve contattare la Polizia Municipale, oppure chiamare i Servizi Veterinari ASL e avvisare le Forze dell’Ordine.
Se, inveece, il cane che si ha davanti sembra essere stato deliberatamente lasciato per strada, è importante agire subito. Dopo avare chiamato la Polizia Municipale e i Servizi Veterinari ASL, che hanno l’obbligo di intervenire, è necessario raccogliere prove: fare foto e video del luogo e delle condizioni dell’animale, prendere nota della posizione esatta e, se possibile, coinvolgere testimoni e contattare le associazioni animaliste locali per un supporto pratico e una più rapida attivazione delle procedure. Se l’animale è in condizioni critiche è fondamentale metterlo subito in sicurezza e portalo dal veterinario.
Cosa fare se l’animale è ferito
Un animale ferito non ha voce per chiedere aiuto, ma ha il diritto di riceverlo. Le autorità pubbliche hanno l’obbligo legale di intervenire, come previsto dal Regolamento di Polizia Veterinaria (n. 320/1954) e dal Codice Deontologico dei Medici Veterinari. Anche qui è possibile contattare le forze dell’ordine menzionate sopra così come la Polizia Ferroviaria (Polfer), se l’animale è vicino ai binari, la Polizia Stradale, se si trova in autostrada o su strade extraurbane e i Vigili del Fuoco, per animali su tetti, alberi, cunicoli. Se nessuno interviene è necessario portare l’animale dal veterinario più vicino che ha l’obbligo di prestare le prime cure anche se libero professionista.



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