Quando seimilacinquecento ultras rossoblu invasero Francavilla
L’ANNO DELLA PROMOZIONE IN B – A Francavilla una delle giornate più belle del campionato ’87-’88 del Cosenza calcio.
Seimila persone. Tutta l’Italia cosentina si diede appuntamento nella piccola cittadina abbruzzese che registrò una vera e propria invasione di rossoblu su un campo che non aveva mai visto tanta gente e che non aveva mai fatto il pienone. A regalare la prima gioia ai tifosi in trasferta ci penserà Lucchetti: Galeazzi gli porge la palla e lui segna al 13° minuto del secondo tempo. E’ uno a zero per la compagine silana. Ma i minuti finali della partita trasformeranno il match in un vero inferno. I cosentini che hanno viaggiato dieci ore in treno per raggiungere Francavilla soffrono sino alla fine. Il Cosenza difende il suo risultato, mancano tre minuti alla fine della partita. Genovese manda la palla nella metà campo avversaria. Il pubblico è in fermento. E’ ancora uno a zero e manca poco meno di un minuto alla fine. Calcio di punizione per il Francavilla a pochissimi secondi dalla fine. L’arbitro guarda il cronometro. I giocatori guardano l’arbitro attendendo il fischio finale. Il Francavilla continua ad attaccare, ma Marino manda fuori il pallone. Sugli spalti si continua a soffrire. Bergamini cade a terra, ma non viene fischiata la punizione. Finalmente arriva il 90° minuto. Pubblico in delirio per il Cosenza. Mancano due partite alla fine del campionato più emozionante della storia della squadra rossoblu che torna a regna in classifica. La vittoria scatena gli ultrasi cosentini a Francavilla che invadono il campo abbracciando i propri giocatori. L’entusiamo coinvolge anche la dirigenza. Il presidente del Cosenza Giuseppe Carratelli a fine giornata dichiarerà: “E’ stato un fatto straordinario. Non so come esprimere la mia gratitudine a tutti i tifosi che sono venuti perchè si sono sobbarcati di sacrifici e sono stati premiati sostenendo in massa la squadra fino all’ultimo minuto. Sono a loro grato. Ringrazio i tifosi di Cosenza, della provincia e tutti coloro che non sono potuti venire qui. E’ stata una magnifica giornata di sport, la partita si è svolta in un clima di assoluta correttezza. Sorridiamo. Ancora la matematica non ce lo consente di sorridere molto, però le esperienze ci insegnano a sorridere”.