Conosciamo meglio Cosenza: chi erano Antonio Telesio, Bernardino Alimena e Pasquale Rossi?

Li conosciamo perchè le nostre strade portano i loro nomi, ma ci siamo mai chiesti chi sono in realtà questi personaggi e a cosa si deve la loro fama?

- Advertisement -

COSENZA – Tra i tanti nomi che hanno reso giustizia e onore alla nostra città, approfondiamo qui le figure di Antonio Telesio, Bernardino Alimena e Pasquale Rossi.

Antonio Telesio nasce nel 1482 a Cosenza da Berardino Telesio, nonno del filosofo Bernardino, e da Giovanna Quattromani. Iniziò a dedicarsi agli Studia Humanitatis grazie alla presenza a Cosenza di maestri illustri di lettere greche e latine. Egli lasciò poi la città per recarsi a Milano, portando con sé suo nipote Bernardino, dove rimase verosimilmente fino al 1521, anno a cui risale la sconfitta dell’esercito francese da parte delle truppe imperiali.

Di certo, nel 1523 si trasferì a Roma dove ricoprì la cattedra di eloquenza. Durante il Sacco di Roma, Antonio Telesio riuscì a fuggire nella Repubblica di Venezia, seguito dal giovane Bernardino. Durante il viaggio di ritorno in Calabria, l’imbarcazione sulla quale si trovavano rischiò di naufragare e solo fortunosamente riuscì a sbarcare sulle coste dell’Alto Jonio. Dopo un soggiorno napoletano, Telesio tornò nella città natale, dove morì nel 1534.

Bernardino Alimena, nato a Cosenza il 2 settembre 1861, fu un giurista e politico italiano. Dopo la laurea in giurisprudenza a Roma, insegnò all’Università di Cagliari e poi a Modena, dove rimase per quindici anni. Nel 1889 è il primo sindaco eletto della città di Cosenza. Diventa poi deputato eletto nel Collegio di Cosenza, ma si dimette dopo solo due mesi in polemica con chi lo aveva accusato di aver ottenuto fondi dal Governo.

Si occupò soprattutto di diritto penale e collaborò anche alla codificazione del diritto del Regno del Montenegro. Predominante nella sua vita fu l’attività scientifica, che si sviluppò, oltre che nell’università, in seno alle numerose accademie di cui era membro. Fu, inoltre, uno dei maggiori esponenti della ”terza scuola” del diritto penale: fu un accanito sostenitore della pena indeterminata. Morì a Cosenza il 30 luglio 1915.

Pasquale Rossi (1867 – 1905) fu un sociologo e medico italiano, che si collocò tra gli studiosi del fenomeno delle masse, sulla scia di Scipio Sighele in Italia e di Gustave Le Bon in Francia. Rossi fu anche uomo politico serio, amministratore attento della cosa pubblica, socialista attivo e realista capace di leggere nel segno dei tempi e, come un “veggente”, proiettare il suo pensiero e la sua azione verso il futuro.

Rossi, infatti, si adoperò per fare in modo che il futuro della Calabria, e dei calabresi in particolare, fosse migliore, un “futuro senza demoni”. Di lui, scienziato di fama internazionale, le nuove generazioni sanno poco o nulla, e se si consultano le grandi enciclopedie, non si rintraccia alcun tipo di nota biografica.

 

 

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Palazzo dei Bruzi Comune Cosenza

Cosenza, rinviata la campagna nazionale “C’è posto per te” prevista a piazza del Bruzi

COSENZA - Attraverso una nota la Regione ha comunicato che è stata rinviata la campagna nazionale info desk, workshop, orientamento e recruiting, “C’è posto...
mobilita sanitaria ospedale corridoio generico

Sanità: la ‘fuga’ dei pazienti dal Sud, sposta 3,7 miliardi al Nord. Calabria tra...

PISA - Uno studio dell'Università di Pisa, pubblicato sulla rivista Papers in Regional Science, rivela che ogni anno, oltre mezzo milione di italiani si...
polizia vibo corso umberto

Rapinate madre e figlia mentre passeggiano in centro, il presunto responsabile arrestato in Romania

VIBO VALENTIA - I fatti risalgono al 29 luglio dello scorso anno, su corso Umberto I a Vibo. La Polizia di Stato ha rintracciato...
Banco Alimentare

Il Banco Alimentare resta a Montalto: individuata una nuova sede, ripresa la distribuzione alle...

MONTALTO UFFUGO (CS) - Buone notizie per il Banco Alimentare della Calabria che cambia sede, ma resta nel territorio di Montalto Uffugo. Secondo quanto...
deepfake

Acri: allarme sul fenomeno del ‘deepfake’ con foto di minori. Il sindaco «promuovere l’alfabetizzazione...

ACRI (CS) - Il termine 'deepfake' si riferisce ad una tecnica per la sintesi dell'immagine umana fondata sull'intelligenza artificiale, usata per combinare, modificare e...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

-->

Leggi ancora

Il Parco Nazionale della Sila: alla scoperta dei suoi tesori archeologici...

LORICA (CS) – Il Parco Nazionale della Sila, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, fu menzionato qualche anno fa anche sul National Geographic. Il giornalista / fotografo,...

L’incantevole spiaggia della Tonnara di Palmi, dove il tempo si è...

PALMI (RC) - La Spiaggia della Tonnara di Palmi, che si affaccia sul mar Tirreno, deve il suo nome ad un'antica tonnara, sorta ai primi...

Un tuffo nelle cascate del Maesano, uno spettacolo della natura nel...

ROCCAFORTE DEL GRECO (RC) - La Calabria dal punto di vista paesaggistico è un tesoro unico in Italia ricco di meraviglie naturali per chi...

L’isola di Dino e le sue splendide grotte. Suggestiva location del...

PRAIA A MARE (CS) - L'isola di Dino è la maggiore delle due isole Calabresi (l'altra è l'Isola di Cirella) e sorge sulla costa nord occidentale della Calabria, lungo quel...

Capo Vaticano, dove la natura ha scolpito le spiagge più belle...

RICADI (VV) - Il promontorio di Capo Vaticano, siamo nel cuore della Costa degli Dei, si erge sul litorale tirrenico calabrese e separa il golfo...

Le spiagge più belle della Calabria: Michelino, un paradiso mozzafiato per...

PARGHELIA (VV) - Parghelia è un piccolo comune in provincia di Vibo Valentia, confinante a sud con Tropea e a nord con Zambrone. Il...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA