Cosenza, per la strage di Via Popilia in appello confermati due dei tre ergastoli

La Corte d’Assise d’Appello ha parzialmente riformato la sentenza della Corte di Assise ai presunti autori del duplice omicidio Tucci-Chiodo
- Advertisement -

CATANZARO – La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha parzialmente riformato la sentenza emessa in Corte di assise a Cosenza il 30 luglio del 2020 nei confronti dei presunti autori del duplice omicidio Chiodo-Tucci avvenuto alla fine del 2000 a Cosenza e che fu ribattezzato come la strage di via Popilia. In appello i giudizi di secondo grado hanno confermato la condanna al fine pena mai per Fioravante e Antonio Abbruzzese, mentre Celestino Bevilacqua e Luigi Berlingiri sono stati condannati a 30 anni di reclusione e Saverio Madio a 12 anni. La Corte d’Assise del Tribunale di Cosenza aveva invece condannato all’ergastolo  Celestino Bevilacqua, Fiore Abbruzzese e Antonio Abbruzzese, Luigi Berlingieri era stato condannato a 30 anni e Saverio Madio a 28 anni e 6 mesi.

Il duplice omicidio di Chiodo 39 anni e Tucci, 48enne, avvenne a novembre del 2000. I due vennero crivellati di colpi in via Popilia. Tucci sarebbe stato ucciso solo perché si trovava in compagnia di Chiodo, vero bersaglio del delitto, così come Mario Trinni rimasto ferito nell’agguato. Chiodo, Tucci e Trinni stavano chiacchierando in una piazzetta nei pressi del carcere di via Popilia, quando da un’auto scesero due sicari incappucciati che iniziarono a sparare all’impazzata. Trinni riuscì a fuggire mentre Chiodo e Tucci furono colpiti. I sicari, poi, spararono alla testa delle due vittime il colpo di grazia con una pistola calibro 9. Il provvedimento restrittivo arrivò nel 2018 e fu emesso dal Gip del Tribunale di Catanzaro, all’esito delle indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e dal Sostituto Procuratore Camillo Falvo, sui soggetti di spicco della criminalità organizzata cosentina di etnia nomade. Per tale fatto di sangue, a seguito di indagini pregresse, svolte dalla DIA di Catanzaro era già stato condannato Francesco Bevilacqua, alias “Franchino di Mafalda”, all’epoca dei fatti capo degli zingari di Cosenza, poi divenuto collaboratore di giustizia, che fin da subito aveva svelato tutti i retroscena del delitto, rivelando i nomi di tutti i partecipi all’azione, le modalità di esecuzione e il movente, da ricercare nel mancato rispetto, da parte di Chiodo dei patti stretti dai nomadi con l’allora gruppo confederato Lanzino-Cicero, circa la spartizione dei proventi di alcune attività illecite (estorsioni, usura e traffico della cocaina).

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

avvocato-tribunale-aula (1)

“Reset”, assolto il sindacalista Campolongo: «sono tornato a vivere, un incubo finito»

COSENZA - A difendere Gianluca Campolongo, sindacalista Cisl, che è stato giovedì nel giudizio abbreviato del processo “Reset” è l’avvocato Nicola Carratelli. «Dal 1...
polizia_scoperto-a-rubare

Minacciò il prefetto Greco, scatta l’obbligo di dimora per il responsabile

VIBO VALENTIA - Minacce nei confronti dell'allora Prefetto di Vibo Valentia, Paolo Giovanni Greco, e di un componente della commissione d'accesso per un comune...

“Fiore in Folk”: fino al 30 dicembre un festival dedicato alla musica popolare e...

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) - Al via da oggi, la prima edizione del Festival "Fiore in Folk", un progetto culturale di grande respiro...
Turdiddri scaliddre chinuliddri

Turdiddri, Scaliddri, Chinuliddri: i dolci tradizionali di Cosenza. Immancabili nelle feste di Natale

COSENZA - Turdiddri, Scaliddri, Chinuliddri. Sono solo alcuni dei dolci della tradizione cosentina e calabrese che si tramandano da generazioni e accompagnano le festività natalizie....

Consiglio comunale Cosenza, stanziato un milione e 200 mila euro per nuove assunzioni

COSENZA - Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha approvato, dopo una lunga seduta che prevedeva ben 17 punti all'ordine del giorno, il...

Social

90,363FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,776FollowerSegui
2,640IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Il Parco Nazionale della Sila: alla scoperta dei suoi tesori archeologici...

LORICA (CS) – Il Parco Nazionale della Sila, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, fu menzionato qualche anno fa anche sul National Geographic. Il giornalista / fotografo,...

L’incantevole spiaggia della Tonnara di Palmi, dove il tempo si è...

PALMI (RC) - La Spiaggia della Tonnara di Palmi, che si affaccia sul mar Tirreno, deve il suo nome ad un'antica tonnara, sorta ai primi...

Un tuffo nelle cascate del Maesano, uno spettacolo della natura nel...

ROCCAFORTE DEL GRECO (RC) - La Calabria dal punto di vista paesaggistico è un tesoro unico in Italia ricco di meraviglie naturali per chi...

L’isola di Dino e le sue splendide grotte. Suggestiva location del...

PRAIA A MARE (CS) - L'isola di Dino è la maggiore delle due isole Calabresi (l'altra è l'Isola di Cirella) e sorge sulla costa nord occidentale della Calabria, lungo quel...

Capo Vaticano, dove la natura ha scolpito le spiagge più belle...

RICADI (VV) - Il promontorio di Capo Vaticano, siamo nel cuore della Costa degli Dei, si erge sul litorale tirrenico calabrese e separa il golfo...

Le spiagge più belle della Calabria: Michelino, un paradiso mozzafiato per...

PARGHELIA (VV) - Parghelia è un piccolo comune in provincia di Vibo Valentia, confinante a sud con Tropea e a nord con Zambrone. Il...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA