Amaco, c’è la nuova gestione: 111 dipendenti passano al Consorzio Autolinee TPL
Il curatore della liquidazione giudiziale di Amaco SPA, Fernando Caldiero, ha incontrato il sindaco di Cosenza Caruso per confermare l'avvenuta aggiudicazione della società di trasporto pubblico locale
COSENZA – Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha ricevuto questa mattina a Palazzo dei Bruzi il curatore della liquidazione giudiziale di Amaco SPA, dottor Fernando Caldiero, e il direttore di Amaco, Ing.Francesco La Valle, che hanno comunicato al primo cittadino l’avvenuta aggiudicazione, dopo due bandi che non avevano sortito effetto, dell’affitto del ramo d’azienda del Trasporto pubblico locale che vedrà il passaggio di 111 unità lavorative di Amaco al Consorzio autolinee TPL, soggetto che ha ottenuto in affitto la gestione del servizio pubblico locale fino al 31 dicembre del 2026.
Oltre questa comunicazione, Caldiero e La Valle hanno approfondito insieme al sindaco Franz Caruso, la questione del mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori cui è affidato il servizio dei parcheggi delimitati dalle strisce blu e che si occupano anche del parcheggio di via Aldo Moro e del servizio relativo al carro attrezzi. Nel corso dell’incontro si è convenuto sulla necessità di individuare una soluzione idonea che consenta il mantenimento dei livelli occupazionali per i lavoratori che attualmente sono passati da 12 unità ad 8, in quanto un lavoratore è andato, nel frattempo, in pensione, mentre altri 3 sono transitati nel trasporto pubblico locale.
“L’attenzione dell’Amministrazione comunale nei confronti dei lavoratori è massima – ha sottolineato durante l’incontro il sindaco Franz Caruso -. Ci preme, più di ogni altra cosa, garantire loro i livelli occupazionali, dando stabilità e continuità al posto di lavoro, al fine di migliorare anche il servizio, nell’interesse dei cittadini. E’ intenzione dell’Amministrazione comunale – ha aggiunto ancora il Sindaco – affidare ad un unico soggetto la gestione delle strisce blu di tutta la città e la nostra preoccupazione sarà quella di far sì che gli 8 lavoratori che attualmente prestano questo servizio non perdano il posto di lavoro. C’è in gioco il futuro dei dipendenti e delle loro famiglie, per cui tra le nostre priorità c’è da un lato la salvaguardia dei livelli occupazionali e dall’altra il futuro di un servizio indispensabile”.