Amaco, Usb «No alla privatizzazione». Dubbi sulla gara, chiesta la reintroduzione del contratto di 2° livello

L'USB Lavoro Privato Cosenza interviene sulla delicata questione dell'Amaco e solleva dubbi sulla trasparenza della procedura di gara 

- Advertisement -

COSENZA – “Non tutti lo ricorderanno, ma fu il sindaco Mancini a risollevare le sorti dell’Amaco istituendo a Cosenza le strisce blu e affidandone la gestione proprio all’azienda. Una scelta epocale, che segnò un punto di svolta sia per la città sia per l’Amaco, basata sull’idea di finanziare il trasporto pubblico attraverso l’utilizzo del mezzo privato. Anche oggi, a livello nazionale, si continua a finanziare il trasporto pubblico locale tramite le accise (sì, proprio quelle che il ministro dei Trasporti Salvini aveva promesso di eliminare). Un paradosso evidente: più si utilizza il mezzo privato, più si finanzia il trasporto pubblico, il quale, però, dovrebbe servire proprio a scoraggiare l’uso dell’auto privata. Un ossimoro”. E’ quanto sottolinea il sindacato Usb Lavoro Privato Cosenza.

“È innegabile, tuttavia, che un trasporto pubblico, per essere appetibile all’utenza, debba rispettare necessariamente almeno tre condizioni: essere poco costoso, essere veloce, essere comodo. Queste condizioni rappresentano i pilastri su cui qualsiasi azienda di trasporto pubblico deve fondare il rapporto costi/ricavi. Il costo è un problema significativo per un settore che rappresenta un bene pubblico e quindi di massa. Non si possono imporre biglietti con costi elevati poiché interviene un finanziamento pubblico. Su cosa si fonda, dunque, la sostenibilità di un’impresa privata quando il mercato ha tariffe blindate? La risposta è semplice: sul costo del lavoro, ovvero sui dipendenti”.

“A causa di un CCNL che dagli anni ’90 si basa su due livelli retributivi – spiegano dal sindacato – dove il primo livello è volutamente mantenuto basso, basta eliminare il contratto di secondo livello o il livello aziendale (opzionale) per abbattere i costi. E’ quello che avranno pensato all’Amaco quando hanno ritenuto “logico” – per il bene dei creditori e dei dipendenti creditori – togliere il contratto di secondo livello. Un altro ossimoro”.

La gara

“Probabilmente – prosegue il sindacato – è la stessa logica che ha spinto il Consorzio Autolinee a partecipare alla gara per il fitto del ramo d’azienda Amaco, anticipando ai sindacati che eventuali miglioramenti contrattuali sarebbero possibili solo in presenza di significativi aumenti di introiti da titoli di viaggio. Lascia perplessi il comportamento del curatore giudiziale, che ha evitato la convocazione della Regione Calabria, sottraendosi al confronto. È vero che potrebbero esserci state, a suo dire, giustificazioni plausibili, ma è altrettanto vero che la sua assenza ha dimostrato scarsa disponibilità verso tutte le parti coinvolte e un debole impegno morale. Come riportato, il curatore sarebbe arrivato in ritardo per poi andar via prima dell’arrivo dell’assessore ai trasporti, non partecipando di fatto alla riunione, cruciale per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori di Amaco. Forse perché aveva già deciso tutto?”.

“Da quella riunione, sempre secondo le informazioni raccolte, sarebbe emerso che Cometra avrebbe dovuto pagare 75.000 euro ad Amaco per il fitto annuale del deposito: esattamente la stessa cifra con cui il Consorzio Autolinee avrebbe poi vinto la gara, peraltro in solitaria. Una situazione che solleva dubbi e sospetti sulla trasparenza della procedura. Perché il giudice ha indetto così tante gare di appalto, apparentemente eccessive? Potrebbe essere un chiaro tentativo di favorire un’azienda specifica? I fatti indicano che il curatore giudiziale potrebbe aver predisposto un bando su misura, favorendo un solo partecipante e compromettendo la trasparenza dell’intero processo”.

“Se tale ipotesi fosse confermata, si tratterebbe di un grave colpo alla fiducia pubblica nelle istituzioni e nel sistema giudiziario”. USB Lavoro Privato denuncia pertanto le decisioni del giudice giudiziale di mettere a gara il servizio di trasporto pubblico locale di Cosenza, una scelta che consideriamo profondamente sbagliata e dannosa per i lavoratori e per i cittadini. “Una soluzione che ignora il ruolo del consorzio Cometra Scarl, una struttura che avrebbe potuto garantire una gestione efficiente e trasparente. Invece, Cometra dovrà confrontarsi con un concorrente interno che agisce già da destabilizzatore, considerando che il Consorzio Autolinee TPL è parte integrante del Consorzio Autolinee Due, il cui percorso ha avuto inizio proprio con la scissione del Consorzio Autolinee TPL da Cometra”.

“USB Lavoro Privato invita lavoratori, cittadini e associazioni a unirsi nella difesa del trasporto pubblico locale, che deve restare un bene comune e non diventare terreno di speculazione, specie se questa ricade sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori. Per quanto sopra esposto, ribadiamo il nostro impegno a contrastare questa operazione che appare costruita su interessi particolari, a scapito del bene collettivo. Proseguiremo con ogni azione possibile, sia sindacale che legale, per fermare questo scempio e difendere i diritti di lavoratori e cittadini”.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Miele arnie api

Intimidazione ad un’impresa che produce miele. Prese a fucilate 11 arnie di api

MILETO (VV) - Intimidazione ai danni di una ditta che produce miele a Mileto, nel Vibonese. I titolare dell’impresa Chiarello, in località Martidi, nei...

Torna l’inverno in Calabria. Irruzione artica nel weekend: pioggia, freddo e neve in montagna

COSENZA - Irruzione artica nel fine settimana e cambio delle condizioni meteo in Calabria alle prese con una nuova ondata di maltempo che si...
Poker AI

Intelligenza artificiale: il poker nell’era delle macchine

COSENZA - L’intelligenza artificiale è una delle più sorprendenti innovazioni tecnologiche degli ultimi anni, ma per certi versi anche una delle più temibili minacce...
Cosenza città che legge

Cosenza confermata fino al 2026 “città che legge” dal Centro nazionale per il libro...

COSENZA - “La cultura e la lettura rappresentano valori importanti ed imprescindibili su cui investire, in linea con quanto viene ribadito nelle politiche pubbliche, europee...
Carcere di Paola

Doppia tragedia nel carcere di Paola, si suicidano detenuto e impiegato. «Drammatica scia di...

PAOLA (CS) - Ennesima tragedia in carcere questa volta nel penitenziario di Paola dove, nel giro di poche ore, due persone si sono suicidate...

Social

90,363FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,776FollowerSegui
2,650IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Anche in Calabria la campagna “Adotta un Nonno” per aiutare i...

COSENZA - L'Associazione LNDC Animal Protection insieme ad una delle aziende leader nella produzione di mangimi cruelty free si uniscono ancora una volta per...

Trasporti: finite le feste riprendono gli scioperi, il primo venerdì ‘nero’...

COSENZA - Il 2025 parte con un nuovo sciopero dopo un anno in cui sono state 622 le mobilitazioni. Ci si prepara dunque al...

Emergenza cinghiali: approvato il Piano straordinario per il contenimento della fauna...

CATANZARO - La Giunta regionale ha approvato il Piano straordinario regionale quinquennale per la gestione e il contenimento della specie cinghiale. Si tratta di...

La tragica morte di Serafino Congi, interrogazione al presidente Occhiuto «non...

COSENZA - Il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise ha presentato un'interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale della Calabria,...

San Ferdinando: tensione nella tendopoli tra violenza e condizioni igienico sanitarie...

ROSARNO (RC) - Le associazioni e gli enti attivi sul territorio della piana di Gioia Tauro chiedono un incontro con la Prefettura di Reggio...

Cassano Ionio: maltrattamenti e botte alla compagna, arrestato 39enne

CASSANO ALLO IONIO (CS) - Sono stati i carabinieri ad arrestare in flagranza del reato di maltrattamenti, ai danni della convivente, un uomo di...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA