Azienda di depurazione Kratos a Rende, salgono a 13 i licenziamenti. SI: “Siamo indignati”
"Non è possibile buttare sul lastrico 13 famiglie, oltretutto in una provincia dove è molto difficile trovare lavoro con motivazioni incongruenti", dichiara Sinistra Italiana
RENDE (CS) – Siamo fortemente indignati per gli ulteriori 4 licenziamenti che hanno subito i lavoratori dell’azienda di depurazione Kratos che ha sede a Rende. Lo dichiara Sinistra Italiana che “esprime solidarietà e vicinanza a questi lavoratori, che hanno subìto in soli 2 anni ben 13 licenziamenti. Le motivazioni addotte dall’azienda per i continui licenziamenti non ci convincono perché incongruenti e non trasparenti, come hanno rilevato anche i sindacati CGIL e UIL che seguono la vicenda.
Non è possibile buttare sul lastrico 13 famiglie, oltretutto in una provincia dove è molto difficile trovare lavoro, motivando questa scelta con un discorso di innovazione tecnologica. La tecnologia deve essere al servizio dell’uomo e del miglioramento delle condizioni di vita e lavoro, non può essere usata a discapito dei lavoratori che fino a ieri hanno portato avanti l’azienda con il proprio lavoro.
Gravissimo poi quanto denunciato dai sindacati, i quali riferiscono che questa presunta innovazione tecnologica non è ancora in atto, mentre i licenziamenti sono invece già reali e visibili e hanno tutte le caratteristiche di un licenziamento collettivo camuffato (per non incorrere forse in sanzioni di legge?). Sinistra italiana è a fianco dei lavoratori e di Cgil e Uil in questa vicenda, associandosi a loro nella richiesta al consorzio Vallecrati e ai sindaci dei comuni interessati affinché si faccia chiarezza e si dia sostegno ai lavoratori della Kratos. Il lavoro è la base della nostra Costituzione e della nostra economia. Difendiamolo tutti!”