Banco Alimentare, soluzione tampone: un altro mese a Montalto, poi il trasferimento a Rende
Banco Alimentare: un altro mese a Montalto Uffugo, poi da fine febbraio, il trasferimento a Contrada Lecco di Rende in un nuovo capannone
COSENZA – Nell’ingarbugliata vicenda del Banco Alimentare, che ieri aveva sospeso le attività nella sede dell’ex Comac, a Pianette di Montalto Uffugo, perché obbligato a liberare i locali acquistati da un nuovo proprietario, sembra arrivare una soluzione tampone. Un altro mese a Montalto e poi, da fine febbraio, il trasferimento a Contrada Lecco di Rende in un nuovo capannone (quello di proprietà della Gazzetta del Sud) dove il Banco potrà riprendere l’attività completa.
Ci sarà inevitabilmente un momento di transizione nel corso del quale verrà sospesa l’erogazione, effettuato il trasferimento e poi ripresa l’erogazione delle derrate alimentari per oltre 160mila persone bisognose. A Montalto Uffugo, all’interno dei locali dell’incubatore ex Fincalabra messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale, rimarrà un punto per garantire lo smistamento delle derrate alimentari.
A spiegare tutto è il sindaco di Montalto Uffugo, Biagio Faragalli: «Gli altri locatari del Comac hanno sistemato la loro posizione fino al 31 gennaio con la nuova proprietà. Abbiamo avuto più interlocuzioni con il Banco Alimentare. Io personalmente ho ricevuto 5 volte il direttore Gianni Romeo e la nuova proprietà dell’ex Comac. C’era la disponibilità a rimanere e un accordo con il Comune che si sarebbe fatto carico anche di pagare una parte dell’affitto. Ma improvvisamente questo accordo tra il banco Alimentare e la proprietà è saltato. Con la consigliera comunale delegata al welfare, Vincenzina Calomino, ci siamo messi in giro per Montalto per trovare una soluzione e altri locali ma non erano idonei. Poi, nel corso del tempo, il Banco ha deciso di sospendere l’erogazione per il trasferimento e soprattutto ha individuato una nuova sede che sarà a cavallo tra le aree di Rende e Montalto Uffugo. Qui rimarrà una sede operativa del Banco Alimentare all’interno degli spazi dell’incubatore ex Fincalabra».