Bullismo e violenza: dall’allenatore aggredito, alla rissa al centro sportivo Marca
Episodi che sollevano l'indignazione; atti di violenza che continuano a verificarsi a scuola, ed ora anche sui campi di calcio, da parte di genitori e ragazzi
COSENZA – Il caso di Corigliano Rossano e del genitore che ha aggredito Giuseppe Morfù, ex calciatore e allenatore di calcio, arriva a pochi giorni da un altro episodio di violenza che si è verificato a Cosenza, nel centro sportivo Marca. Riguardo all’episodio ai danni dell’allenatore della scuola calcio di contrada Frasso, a Corigliano Rossano, Morfù ha rimediato la frattura della mandibola e una prognosi di 25 giorni.
Ma anche a Cosenza nei giorni scorsi si è verificato un episodio di violenza su un campo di calcio a seguito del quale, è intervenuta anche la parlamentare della Lega, Simona Loizzo. Durante una partita tra ragazzi adolescenti al Marca, un ragazzo di 14 anni sarebbe stato aggredito da un gruppo di coetanei.
L’esponente della Lega, ha spiegato che, grazie al tempestivo intervento di un docente è stato evitato il peggio. Simona Loizzo ha espresso ferma condanna e sottolineato la necessità di affrontare con decisione e fermezza il fenomeno del bullismo che «non è accettabile in alcun modo». Per la deputata cosentina «non c’è delitto senza castigo e non possiamo tollerare che fatti del genere restino impuniti».