Capodanno “Disco” al teatro Rendano di Cosenza, con l’Orchestra Sinfonica Brutia
Un appuntamento diverso, alternativo. Il concerto del primo dell'anno, dedicato agli anni '70 e '80. L’Orchestra Sinfonica Brutia si presenta in veste ritmico sinfonica
COSENZA – Sarà un capodanno Pop quello organizzato al Teatro Rendano di Cosenza per domani sera, 1° gennaio 2025, con l’Orchestra Sinfonica Brutia che rivisiterà la musica degli anni Settanta e Ottanta. Un concerto inedito, pensato per sorprendere e coinvolgere il pubblico in un’esperienza musicale fuori dai tradizionali schemi del concerto di Capodanno. Il maestro Francesco Perri, direttore del conservatorio “Giacomantonio” di Cosenza, ha rivelato che il concerto dell’1 gennaio avrà un carattere ritmico-sinfonico, mescolando la sinfonia con le sonorità pop degli anni Settanta e Ottanta.
L’idea alla base di questo concerto è quella di offrire qualcosa di nuovo e originale, lontano dai consueti concerti classici di Capodanno. “Non voglio svelare troppo, ma posso anticipare che sarà una serata di grande spettacolo”, ha dichiarato Perri, che ha raccontato che l’evento sarà dedicato alle canzoni e alla musica pop che hanno segnato un’epoca. Il programma include brani che hanno fatto la storia della musica internazionale, dall’esplosione della disco music con “La febbre del sabato sera” agli inni musicali degli anni Settanta e Ottanta, che hanno segnato profondi cambiamenti sociali e culturali.
Annarita Callari
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Un viaggio in musica tra passato e futuro
Una fusione tra passato e presente, che affrirà al pubblico e a chi ha vissuto quei decenni la possibilità di rivivere ricordi e emozioni, mentre i più giovani potranno scoprire canzoni che, secondo Perri, non mancheranno di conquistare anche loro. L’Orchestra Sinfonica Brutia, accompagnata da una band dal vivo, sarà affiancata da cinque cantanti e altrettanti ballerini, che daranno vita a uno spettacolo energico e coinvolgente. Il concerto si terrà in due diverse repliche, alle ore 18:00 e alle 21:15, presso il Teatro Rendano di Cosenza.