Caso Bergamini, Giudici in camera di consiglio. Isabella Internò: «sono innocente, lo giuro davanti a Dio»
I giudici della Corte d'assise di Cosenza sono entrati in camera di consiglio per la sentenza prevista in serata. Isabella Internò "Voglio solo dire che sono innocente e non ho commesso niente».
COSENZA – Terminate le controrepliche da parte dalla Procura di Castrovillari e della parte Civile che difende la famiglia Bergamini, la Corte D’Assise, composta dal Presidente Paola Lucente, dal Giudice a latere Marco Bilotta e dagli otto giudici popolari, si è ritirata in camera di consiglio tra il tardo pomeriggio e la serata dovrebbe arrivare la sentenza su Isabella Internò imputata per l’omicidio dell’ex calciatore del Cosenza.
“Non ho commesso niente”
L’ex fidanzata di Donato (all’epoca della morte del calciatore aveva 20 anni), che per tutto lo svolgimento del processo non ha mai parlato e non ha testimoniato, rompe il silenzio rilasciando una brevissima dichiarazione spontanea, nella quale ha ribadito la sua totale innocenza rispetto alle accuse: «Voglio solo dire che sono innocente e non ho commesso niente. Lo giuro davanti a Dio. Dio è l’unico testimone che non posso avere al mio fianco“. Poi è uscita dall’aula insieme al marito ed ai suoi difensori e aspetterà l’esito della sentenza che, come detto, dovrebbe arrivare in serata.
La Procura di Castrovillari ha chiesto per la donna la condanna a 23 anni di reclusione perché ritenuta mandante di un omicidio nel quale “ha agito con volontà, con premeditazione e motivi abietti e futili figli della gelosia esasperata, omicidio fatto da persone in corso di identificazione”. Per la difesa un processo mediatico per cui “non ci sono prove a sostenere l’impianto accusatorio”. “La Internò va assolta perché Bergamini si è suicidato” ha detto il suo legale. Isabella Internò ha sempre dichiarato che il calciatore si sarebbe suicidato buttandosi sotto il camion.