COSENZA – Chi guidava la Volkswagen Up il 25 agosto scorso prima che uscisse di strada. Questo è il particolare più rilevante per comprendere meglio la dinamica di quanto accaduto, il giorno in cui ha perso la vita Ilaria Mirabelli, 38 anni, per la quale un’intera città continua a chiedere piena luce. Mario Molinari, 44 anni, fidanzato della giovane e indagato per omicidio stradale, ha sempre sostenuto che alla guida ci fosse Ilaria e non ha mai cambiato versione, nonostante alcuni testimoni abbiano raccontato di aver visto Molinari al posto di guida lungo la strada statale 108 bis, nei pressi di Lorica, in Sila.
La Procura intanto, ha accolto la richiesta della famiglia Mirabelli per eseguire un nuovo accertamento tecnico irripetibile sull’auto perchè, secondo i consulenti di parte, non poteva esserci Ilaria alla guida. Per questo hanno depositato documenti e materiale che dimostrerebbero che alla guida, non c’era lei. E sarà la sorella Alessia, simile di corporatura ad Ilaria a ripetere la simulazione, proprio nell’auto del tragico incidente. Tale accertamento è previsto per mercoledì 9 ottobre e Alessia sarà accompagnata dal consulente della procura.
Intanto venerdì 11 ottobre, a Laurignano si terrà una fiaccolata silenziosa per tenere accesa e alta l’attenzione su un caso che presenta ancora diversi dubbi. Il raduno è fissato per le ore 20 in piazza S. Oliverio e si concluderà con una veglia di preghiera.