Centro antiviolenza “Lanzino”: attività sospese, l’Unical pronta ad offrire i suoi spazi
Il centro antiviolenza incassa la solidarietà del Comitato Unico di Garanzia dell’Università della Calabria che è pronto ad offrire spazi per ospitare temporaneamente il servizio e garantire accoglienza e sostegno alle donne che ne hanno bisogno
RENDE – Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università della Calabria esprime la propria «piena solidarietà al Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino” di Cosenza, che si è trovato improvvisamente privato dei servizi essenziali per svolgere il proprio lavoro di supporto alle donne vittime di violenza». «La improvvisa sospensione delle utenze, determinata dalla necessità di avviare lavori di ristrutturazione della sede – scrive la presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’Università della Calabria, professoressa Ines Crispini – ha di fatto bloccato le attività che il centro antiviolenza svolge quotidianamente».
«Sulla base di una convenzione tra Università della Calabria e il Cav territoriale, ospita settimanalmente lo sportello antiviolenza presso la propria sede, ribadisce la fondamentale importanza dei centri antiviolenza, presidi indispensabili per la tutela dei diritti e della sicurezza delle donne e ritiene che essi debbano essere messi in condizione di operare senza ostacoli né interruzioni».
Il Cug, pertanto, su proposta del Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, prof. Nicola Leone, si dichiara pronto a offrire spazi adeguati per ospitare temporaneamente il servizio e garantire la continuità dell’accoglienza e del sostegno alle donne che ne hanno bisogno. Il Cug, infine, «ribadisce l’importanza del rispetto della Convenzione di Istanbul, che impone agli Stati di assicurare servizi adeguati e continui per contrastare la violenza di genere, e ricorda che la lotta contro la violenza sulle donne deve essere una priorità per tutti e tutte».