Chirurgia toracica a Cosenza, replica l’azienda ospedaliera «abbiamo applicato una legge del Pd»
L'azienda ospedaliera di Cosenza replica a Carlo Guccione e al Pd relativamente ai quattro posti per 'pazienti solventi'
COSENZA – Non si è fatta attendere la risposta dell’Azienda ospedaliera di Cosenza a Carlo Guccione e al capogruppo del Pd, Mimmo Bevacqua i quali avevano espresso dubbi e sollevato la polemica sull’attivazione di 4 posti per solventi, parlando di “trattamento privilegiato, perché in grado di pagarsi personalmente o per il tramite di una compagnia assicurativa, l’intera prestazione ospedaliera”.
L’Azienda ospedaliera di Cosenza replica ed evidenzia una serie di obiettivi raggiunti focalizzandosi su tre punti. «In occasione dell’apertura del nuovo reparto di Chirurgia toracica di sono raggiunti molteplici obiettivi. Il primo e più importante, con la testimonianza del primo paziente, dopo appena 5 giorni dall’intervento in piena salute ed entusiasta del trattamento ricevuto».
«Il secondo che riusciremo nel 2025, è questo il nostro impegno, a raggiungere tra i 250 e 300 interventi. Obiettivo sfidante che ci collocherà tra i migliori ospedali italiani ed attrarrà tanti calabresi che oggi emigrano nel nord Italia. Il terzo è di aver dato seguito alla “legge Bindi”, Presidente del Partito Democratico dal 2009 al 2013, che ha, con lungimiranza, previsto la possibilità per i medici del servizio pubblico e per i cittadini che lo vogliono, di poter esercitare all’interno degli ospedali pubblici la loro arte medica. Tale legge, ancora attuale, si prefigge anche sotto tale aspetto, la valorizzazione degli ospedali pubblici, anche e soprattutto al fine di evitare la fuga dei migliori dal pubblico a favore del privato. Ovviamente seguendo le regole di legge che prevedono abbattimento delle liste di attesa e libera professione fuori dall’orario di lavoro. Questo è il senso delle nostre azioni volte esclusivamente a rilanciare il sistema sanitario pubblico».