Città Unica, Tar respinge i ricorsi: confermato il referendum per domenica 1° dicembre
La richiesta di sospensiva era stata avanzata dai comuni di Cosenza e Castrolibero e dai comitati per il no alla fusione di Cosenza e Rende
CATANZARO – Si va avanti con il referendum previsto per i cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero per domenica 1 dicembre. Il Tar di Catanzaro infatti, ha respinto i ricorsi e la richiesta di sospensiva presentata dai comuni di Cosenza e Castrolibero e dai comitati per il “No” alla fusione di Cosenza e Rende. «La scelta operata dalla Regione di indire il referendum, consultando le popolazioni dei Comuni interessati dal progetto di fusione, appare prima facie rispettosa del richiamato regime giuridico di matrice costituzionale, ordinaria e regionale» ed inoltre «la fissazione della consultazione referendaria alla data dell’1.12.2024 sembra inoltre conforme alle disposizioni di cui all’art. 41 L.R. n. 13/1983». Così si legge nel dispositivo del TAR.
Le operazioni di voto si svolgeranno pertanto dalle ore 08.00 e termineranno alle ore 21.00 e i cittadini saranno chiamati ad esprimersi su due quesiti, uno dei quali relativo al nome da dare alla città unica oltre che, ovviamente alla volontà che “sia approvata la proposta di legge n. 177/XII e che sia istituito un nuovo comune derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero». Rispetto alla denominazione la scelta sarà:
a) Cosenza
b) Cosenza Rende Castrolibero
c) Nuova Cosenza
Antoniozzi: «solleciteremo ad andare a votare Si il 1 dicembre»
Dopo la decisione del Tar il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, e per il gruppo consiliare regionale, Luciana De Francesco hanno inteso ringraziare “l’ufficio della avvocatura regionale e gli avvocati Oreste e Achille Morcavallo per avere degnamente rappresentato la legittimità della legge regionale sulla città unica. Ringraziamo i consiglieri regionali che hanno votato il provvedimento. Oggi vengono sconfitte le prefiche e quanti si sono opposti a una realtà che tutti i cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero vogliono vedere realizzata. Come partito solleciteremo tutti i nostri elettori ad andare a votare Si il 1 dicembre. Non possiamo non notare che tra gli sconfitti c’è il Comune di Cosenza a guida del centrosinistra che a parole dice di essere per la città unica ma che non ha accolto il nostro invito a ritirare l’impugnativa. Come centrodestra siamo convinti che sarà una grande festa di democrazia“.
Città Unica, Loizzo: «Trionfa la democrazia. Ora andare a votare si»
“Il pronunciamento del Tar che respinge l’impugnazione ci consente di andare a votare il 1 dicembre. E andremo a votare per dire si alla città unica”. E’ quanto dichiara Simona Loizzo deputata della Lega. “Contro quegli apparati che puntano semplicemente alla conservazione. Dispiace che il Comune di Cosenza abbia speso migliaia di euro dei contribuenti per impugnare il referendum mentre il sindaco sorprendente dice di essere a favore. Personalmente sono commossa, ricordando la prima proposta di legge che depositai ad aprile 2022. Andiamo a votare il 1 dicembre per una grande città. Per il futuro”.
Mancini “Adesso a decidere saranno i cittadini”
“Adesso a decidere sulla fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero saranno i cittadini attraverso il loro voto – così Giacomo Mancini, coordinatore della campagna per il SI per il Partito Democratico dopo la pronuncia del TAR che ha confermato la data del primo dicembre per il referendum sulla città unica. Non esiste espressione più alta di democrazia. Da qui al primo dicembre – ha proseguito Mancini – continueremo a spiegare le ragioni del SÌ attraverso iniziative nei quartieri, nei rioni e nelle frazioni di quella che potrà diventare la città più importante della Calabria. Il nostro obiettivo – ha concluso Mancini – è di impegnarci per dare vita ad una grande città attrattiva, solidale, rispettosa delle storie dei municipi che la andranno a comporre e insieme con l’ambizione di offrire a chi la vive servizi migliori e maggiori opportunità”.