Cosenza, acqua maleodorante in via Martorelli e via Lanzino: task force per cercare il punto inquinato

La seduta del Consiglio Comunale di Cosenza, ieri pomeriggio, è stata aperta sulle infiltrazioni registrate nell'acqua potabile

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COSENZA – La seduta del Consiglio Comunale di Cosenza, ieri pomeriggio, è stata aperta dalla trattazione del primo punto all’ordine del giorno: l’interrogazione urgente con risposta orale, presentata dalla minoranza (primo firmatario il consigliere Francesco Spadafora) sulle infiltrazioni registrate nell’acqua potabile nelle zone di via Martorelli e via Lanzino. In assenza del consigliere comunale Spadafora, l’interrogazione è stata illustrata dal consigliere Giuseppe d’Ippolito che ha chiesto al sindaco Franz Caruso se erano state adottate misure volte ad effettuare esami approfonditi e ad avviare a soluzione la problematica.

La risposta del Sindaco Franz Caruso all’interrogazione

La problematica – ha detto Franz Caruso – si è presentata nell’agosto di quest’anno. Alcuni i cittadini residenti in Via Lanzino e Via Martorelli hanno segnalato al Settore Manutenzione del nostro Comune problemi sulla rete idrica, lamentando cattivo odore ed anche una colorazione diversa delle acque bianche. C’è stato – ha ricordato Franz Caruso – un pronto intervento del Servizio Idrico comunale e si è constatata la presenza dei problemi lamentati. In quella circostanza si è proceduto ad una riparazione del tratto di rete ed anche alla realizzazione di un terminale di linea (lo scarico) al fine di garantire l’effettuazione di prelievi specifici sul punto segnalato e, contestualmente, si è proceduto ad effettuare una ripulitura di tutta la condotta interessata. All’esito di quell’intervento del mese di agosto – ha ricordato ancora il primo cittadino – i prelievi che sono stati effettuati hanno dato un esito negativo. Il problema sembrava risolto, ma, purtroppo, nel mese di settembre si è ripresentato. Va detto – ha aggiunto il Sindaco – che nel mese di agosto non ci si è dedicati solo ad effettuare gli interventi già ricordati, ma si è anche proceduto ad effettuare da parte della ditta Kratos, che è il gestore delle reti fognarie, anche un intervento di videoispezione, proprio per verificare i tratti di rete della zona interessata ed individuare eventualmente alcuni punti critici oppure ipotesi di contaminazione della rete idrica comunale”.

Franz Caruso ha spiegato, inoltre, che “la Kratos è intervenuta con manutenzioni di carattere straordinario, correggendo le criticità e le disfunzioni individuate sulla rete fognaria. Purtroppo, a metà del mese di settembre, il problema si è ripresentato e ci sono state lamentele da parte di cittadini del territorio, in modo particolare di via Martorelli, via Lanzino, via Libero Grassi e via Benito Falbo, che hanno sollecitato l’Amministrazione per risolvere il problema. Anche in questo caso si è intervenuti prontamente e abbiamo anche incontrato a Palazzo dei Bruzi, in una riunione, i capo condomini e i cittadini dei diversi edifici interessati da questa problematica. All’esito degli incontri e delle riunioni – ha precisato Franz Caruso – gli stessi cittadini hanno riconosciuto la tempestività degli interventi e soprattutto l’attenzione dell’Amministrazione verso la risoluzione della problematica che non è stata purtroppo individuata nella sua causa”. In attesa di risolvere definitivamente il problema, in quella circostanza venne garantito l’uso di acqua potabile, dotando quella zona di autobotti che hanno garantito l’approvvigionamento di acqua potabile.

“Si è proceduto – ha spiegato ancora Franz Caruso -alla realizzazione di due nuove linee di condotta idrica su un punto diverso da quello di innesto originario. E pensavamo di risolvere così il problema che è stato temporaneamente risolto, ma non si può parlare di soluzione definitiva perché, purtroppo, ancora oggi si sta procedendo a monitorare la situazione ed è prevista un’ulteriore attività per arrivare ad individuare la causa che ha prodotto il disservizio. Devo dire che dopo questo by-pass sono state effettuate delle analisi sull’acqua e le stesse, alla data del 21 novembre scorso, hanno dato esito assolutamente negativo. Da questo punto di vista posso tranquillizzare i cittadini che c’è stato il massimo dell’impegno e dell’attenzione e oggi possiamo dire che non abbiamo la soluzione definitiva perché ancora non è stato individuato il punto di inquinamento della condotta idrica che oggi è stata isolata, ma che deve essere assolutamente riportata in funzione, perché ci siamo resi anche conto che con il by-pass la portata dell’acqua è inferiore rispetto allo standard di quella zona”. Circa la domanda formulata nell’interrogazione e cioè se era stata o meno emanata un’ordinanza per vietare l’utilizzo dell’acqua, il Sindaco ha risposto che “non si è reso necessario emanare l’ordinanza perché si è intervenuti immediatamente e si è provveduto a garantire l’uso di acqua potabile con le autobotti e con le due nuove linee idriche“.

Il Sindaco ha anche precisato che “a dire il vero non è stata sollecitata un’ordinanza di questo genere e, se fosse stata sollecitata, avrebbe dovuto investire una valutazione diversa, perché emanare un’ordinanza siffatta avrebbe comportato un allarme sociale particolare, anche con conseguente e possibile isteria collettiva che avrebbe portato a sommergere il Comune da richieste da parte di tanti cittadini che avrebbero preteso controlli analoghi. Ancora oggi si sta monitorando il territorio e non è detto che non ci rivolgeremo all’esterno per ricercare soluzioni tecnologicamente avanzate rispetto a quelle che noi abbiamo messo in campo per arrivare ad individuare la fonte dell’inquinamento. Al momento posso solo tranquillizzare i cittadini che i dati che mi sono stati forniti dal dirigente ed effettuate dalla Geolab sono negativi. Sono stati portati all’attenzione del settore degli esami di laboratorio che evidenziavano delle anomalie. Sicuramente c’era stato l’inquinamento, però non possono quelle analisi far fede al 100% perché non si sa dove e come è stato raccolto il campione. Perché anche in quel caso, come Amministrazione, abbiamo condotto delle indagini di laboratorio e davano alcune presenze negative, dal punto di vista della purezza dell’acqua, ma non quelle che indicavano i privati”.

Giuseppe d’Ippolito: “dal 6 novembre parametri non a norma”

La risposta del Sindaco Franz Caruso all’interrogazione è stata poi commentata dal consigliere di Fratelli d’Italia Giuseppe d’Ippolito che ha sottolineato come “nessuno ha messo in discussione l’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Devo però dire – ha precisato d’Ippolito – che abbiamo anche noi cercato di avere dei dati e i rapporti di prova eseguiti dalla Geolab sono dati ufficiali sui quali il Comune dovrebbe basare le proprie decisioni per la salvaguardia della salute pubblica”. D’Ippolito ha aggiunto che “già dal 6 novembre i parametri erano fuori dai livelli di salvaguardia della salute pubblica. L’ultimo rapporto che mi è stato fornito è del 29 novembre e continua a presentare dei parametri in cui sono stati rinvenuti escherichia coli ed altri batteri nelle zone di via Martorelli, via Lanzino e così via”. D’Ippolito ha poi concluso il suo intervento manifestando l’intenzione di proporre una mozione per valutare le azioni da intraprendere nel prosieguo.

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