Cosenza, anziana chiede aiuto: montascale installato non funziona e la ditta è sparita
A scriverci chiedendo aiuto è la signora G.G., di 81 anni. La donna vive a Cosenza, da sola, e non gode di ottima salute. Negli ultimi tempi si è trovata al centro di una vicenda assurda «mi hanno rovinato la vita, mi sento abbandonata»
COSENZA – “Mi chiamo Giovanna Giaccari, ho 81 anni, vivo sola, sono vedova e i miei figli vivono lontano con le loro famiglie. Viste le mie condizioni di salute e abitando all’ultimo piano (4°) di un palazzo su viale della Repubblica, senza ascensore. Un giorno raccontando ad un’amica che vive nel nord Italia le difficoltà nel fare le scale, mi ha suggerito, di chiedere al condominio se fosse possibile installare un montascale. Lei stessa mi ha suggerito che, quello da lei installato nel suo palazzo, funzionava molto bene, da anni. Si trattava di una poltroncina che usava tutto il condominio. Mi feci dare il numero di telefono della ditta per poter fare lo stesso. Fidandomi del fatto che la stessa mia amica mi aveva indicato la ditta come ‘seria’, l’ho contattata anche io”.
“Dopo aver preso accordi, un giovane ingegnere da Reggio Calabria, si è recato a Cosenza e insieme, abbiamo parlato al condominio durante un’apposita assemblea. Dalla riunione mi era stato concesso il consenso per installare la poltroncina. Così ho deciso di affrontare questa spesa da sola (circa 7mila euro) per facilitare l’attività di salire e scendere le scale”.
“Mi viene indicata pertanto una ditta che ha sede a Rende, e a dicembre 2023 ho fatto il bonifico. A maggio è stata installata la poltroncina con il collegamento dal portone fino al mio pianerottolo. Ad effettuare i lavori sono stati due ragazzi che però, montata la sedia, sono andati via senza spiegarmi nulla, raccomandandomi solo di trovare un elettricista per ‘allacciare’ la sedia al mio contatore. E così ho fatto. La sedia però, ha camminato solo per due mesi, giugno e luglio; ad agosto, sono andata a trovare mia figlia per tre settimane e al mio ritorno, il montascale non è più partito lasciandomi sui gradini della scala”.
“Il condominio fino ad oggi – racconta – ha avuto pazienza visto che la sedia è da mesi davanti alla scala e dà fastidio”. Dallo stesso condominio fanno sapere che la lettera inviata alla signora Giaccari serviva a lei, per riuscire ad intervenire con la ditta, affinché rimuovano il montascale. Non una diffida dunque, ma un modo per cercare di aiutare l’anziana a risolvere tale situazione.
“Un lavoro che deve fare la ditta che ha montato la sedia; un lavoro che tra l’altro, non è stato fatto a regola d’arte in quanto, il montascale si ferma proprio davanti l’inizio della rampa di scala mentre invece dovrebbe girare l’angolo dietro il muretto (così mi era stato detto dal giovane dipendente). Invece l’hanno lasciata sui gradini”.
La signora Giovanna, che ci scrive amareggiata e disperata, sottolinea “io non sapevo che dovevo firmare un contratto per la manutenzione e, nonostante ciò, quando mi è stato detto l’ho firmato subito. Ma tutte le volte che ho chiamato la ditta, non è mai venuto nessuno”.
«Mi sento abbandonata e chiedo solo giustizia»
“Credo però che tutti questi soldi, o almeno la metà, dovrebbe restituirmeli la ditta di Rende che il lavoro, doveva finirlo. In più c’erano 3 anni di garanzia che loro non hanno rispettato. So che la mia, può sembrare una richiesta personale, ma quello che è accaduto a me potrebbe succedere a chiunque. “Chiedo alla ditta di restituirmi ciò che ho pagato inutilmente. Non riesco a risolvere questa situazione da sola, e mi sento avvilita, abbandonata. Questi signori mi hanno rovinato la vita sia da un punto di vista fisico che psicologico. Non ce la faccio più, sono sfinita e non ho più fiducia di nessuno”.