Cosenza, asili nido a rischio chiusura. Sindacati sul piede di guerra: «Comune silente»
«Ormai da mesi, dallo scorso luglio, stiamo rincorrendo il sindaco di Cosenza per evitare il peggio, sollecitando la pubblicazione del Bando», dichiarano Confsal, Fisascat Cisl, Cgil e Ugl
«Ormai da mesi, dallo scorso luglio, stiamo rincorrendo il Sindaco di Cosenza per evitare il peggio e cioè la chiusura ovvero il malfunzionamento del servizio asili nido, sollecitando la pubblicazione del Bando di affidamento per la loro gestione, già scaduto ed in proroga da tempo, ma l’Amministrazione rimane ancora silente», sostengono i segretari Antonio Lento, CONFSAL Regionale, Angelo Scarcello, Fisascat CISL Cosenza, Alessandro Iuliano, F.P. CGIL Cosenza, Antonio Verrino, Federazione Regionale Terziario UGL.
«Purtroppo si ha l’impressione che servizi educativi e scuole non siano una reale priorità nell’agenda politica comunale e che, in particolar modo, le esigenze dei più piccoli non vengano tenute adeguatamente in conto. Siamo fortemente preoccupati, non solo per il mantenimento degli oltre 30 posti di lavoro a rischio ma anche per lo scadimento dei servizi all’infanzia di cui deve usufruire la Comunità – fanno notare i sindacalisti – . Già da tempo abbiamo rilevato una riduzione delle ore contrattuali ai lavoratori, che peraltro percepiscono retribuzioni esigue; forse vi è un utilizzo solo parziale delle risorse destinate alla gestione dei nidi? Quello che sta avvenendo inoltre, accade nell’indifferenza amministrativa e con il silenzio anche delle sigle politiche di minoranza presenti in Consiglio. Desta stupore infine il particolare che la delega per tale settore è stata mantenuta dal Sindaco e, ciò malgrado, pur avendo addirittura incaricato un “sub delegato”, il grave problema non abbia ancora avuto sviluppi positivi sia per i lavoratori ma tantomeno per coloro che, i più piccoli e le famiglie, hanno diritto a servizi educativi qualitativamente e quantitativamente adeguati». I sindacati hanno quindi reiterato un’urgente richiesta di incontro all’Amministrazione comunale al fine di scongiurare il blocco dei servizi.