Cosenza: aveva un cellullare nonostante il divieto. Assolto il trapper Niko Pandetta

Nel 2019 il noto trapper catanese Niko Pandetta fu beccato in un hotel di Rende dai carabinieri. A difenderlo due avvocati del Foro di Paola

- Advertisement -

COSENZA – Assolto il noto trapper catanese Niko Pandetta: possedeva ed utilizzava regolarmente il cellulare nonostante il divieto impostogli dal Questore di Catania con l’avviso orale emesso nel 2010 e notificatogli nel 2015. Per questo motivo, la Procura della Repubblica di Cosenza, in seguito ad ordinanza di imputazione coatta emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari Giuseppe Greco, aveva esercitato l’azione penale nei confronti di Vincenzo Pandetta, in arte Niko, 32 anni, noto trapper catanese, difeso di di fiducia da Carmine Curatolo ed Emilio Enzo Quintieri del Foro di Paola, citandolo a giudizio innanzi al Tribunale di Cosenza, per aver violato l’Articolo 76 comma 2 del Decreto Legislativo n. 159/2011 perché, pur essendo sottoposto alla misura di prevenzione personale dell’avviso orale, con la prescrizione di non detenere apparati ricetrasmittenti tra cui telefoni cellulari, giusto provvedimento emesso dalla Questura di Catania, violava il divieto di cui all’Articolo 3 commi 4 e 5 del predetto Decreto Legislativo.

Niko Pandetta beccato con il cellullare in un hotel a Rende

In particolare, il Pandetta, deteneva un telefono cellulare iphone xs nero a lui intestato rinvenuto nella tasca destra del pantaloncino indossato, per come accertato, a seguito di notizia confidenziale, dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende il 16 luglio 2019 presso un noto Hotel di Rende. Nell’occasione, i Carabinieri, sequestrarono al Pandetta il telefono cellulare rinvenuto nella sua disponibilità.

La difesa, prima dell’apertura del dibattimento, ha chiesto al Giudice Monocratico del Tribunale di Cosenza Francesco Guglielmini di emettere nei confronti di Pandetta, già detenuto presso la Casa di Reclusione di Milano Opera per altro, una sentenza di proscioglimento perché il fatto non è previsto dalla legge come reato, a seguito della sentenza n. 2/2023 emessa dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’Articolo 3 comma 4 nella parte in cui include i telefoni cellulari tra gli apparati di comunicazione radiotrasmittente di cui il Questore può vietare, in tutto o in parte, il possesso o l’utilizzo, disponendo il dissequestro del cellulare e la restituzione al legittimo proprietario. Anche la Procura di Cosenza, rappresentata dal Pubblico Ministero Patrizia De Marco, si è associata alla richiesta di proscioglimento avanzata dai difensori.

All’esito della camera di consiglio, il Tribunale di Cosenza, ha emesso sentenza di non doversi procedere nei confronti del trapper catanese perché il fatto non è previsto dalla legge come reato, disponendo il dissequestro del cellulare e la restituzione all’avente diritto, riservandosi sessanta giorni per la motivazione.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Roberto-Occhiuto

Sanità al collasso in Calabria: è stato Occhiuto a chiedere al Governo lo stato...

CATANZARO - E' stato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a chiedere al dipartimento della Protezione civile alla presidenza del Consiglio dei ministri...

La ‘ndrangheta a tavola: affari d’oro nei locali di Milano, condanne fino a 18...

MILANO - Con le condanne di oggi vengono certificate le infiltrazioni della cosca dei Piromalli anche nel settore della ristorazione e dei locali della...
Cosenza Reggiana goal

Il Cosenza è ancora vivo. Battuta la Reggiana dell’ex Viali, decide l’inzuccata di Artistico

COSENZA - Il terzo goal con la maglia del Cosenza di Artisico (ammonito salterà il derby contro il Catanzaro) permette ai rossoblu di battere la...

Guerra sui taxi e NCC: il Governo sfida la Calabria e resiste al ricorso...

ROMA - "Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di resistere nel...
corsia-sanita_medic

Sanità al collasso in Calabria: il Governo dichiara lo stato di emergenza per un...

ROMA - Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

-->

Leggi ancora

Sanità al collasso in Calabria: è stato Occhiuto a chiedere al...

CATANZARO - E' stato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a chiedere al dipartimento della Protezione civile alla presidenza del Consiglio dei ministri...

La ‘ndrangheta a tavola: affari d’oro nei locali di Milano, condanne...

MILANO - Con le condanne di oggi vengono certificate le infiltrazioni della cosca dei Piromalli anche nel settore della ristorazione e dei locali della...

Guerra sui taxi e NCC: il Governo sfida la Calabria e...

ROMA - "Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di resistere nel...

Sanità al collasso in Calabria: il Governo dichiara lo stato di...

ROMA - Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la...

Il boss 84enne Franco Muto lascia il carcere e va ai...

CETRARO (CS) - Il boss Franco Muto, 84enne capo dell'omonimo clan, lascia il carcere di Secondigliano (Napoli) e terminerà di scontare la parte restante...

«Detenuto malato terminale ignorato fino all’ultimo giorno di pena». Lucano chiede...

REGGIO CALABRIA - "Io voglio capire come una persona arriva al quarto stadio di una malattia devastante e viene scarcerato solo a dieci giorni...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA