Cosenza: “cartelle pazze”, le richieste dell’Usb dopo l’incontro con il settore Tributi del Comune
Apprezzato il modello di "fiscalità dolce" messo in campo dal Settore Tributi, che si concretizza nella possibilità di rateizzare con estrema flessibilità le cartelle esattoriali legittime
COSENZA – A seguito della denuncia presentata dall’Organizzazione Sindacale USB a mezzo stampa, in merito alle numerose anomalie nella gestione dei tributi da parte dell’Amministrazione Comunale di Cosenza e della società Municipia S.p.A., nella mattinata del 30 dicembre l’USB di Cosenza è stata convocata presso Palazzo dei Bruzi.
La delegazione è stata ricevuta dal delegato al Settore Tributi, dott. Antonello Costanzo, e dal Dirigente del Settore, arch. Carmelo Misiti. All’incontro, oltre all’Unione Sindacale di Base, ha partecipato anche Federconsumatori della Provincia di Cosenza, associazione che sostiene i cittadini nell’analisi delle cartelle esattoriali.
La discussione, lunga e articolata, ha evidenziato la consapevolezza dell’Amministrazione Comunale circa le problematiche legate alla gestione dei tributi, in particolare per quanto riguarda la trasmissione dei dati anagrafici tra gli enti coinvolti.
Sono emerse numerose criticità relative a IMU, TARI e multe per la ZTL, talvolta non dovute o già saldate negli anni precedenti. La delegazione USB ha ribadito l’urgenza di un cambio di passo radicale, richiedendo maggiore trasparenza e un dialogo chiaro e condiviso con la cittadinanza. In particolare, è stata sottolineata l’esigenza di:
– Maggiore divulgazione verso l’utenza delle problematiche in corso, per limitare confusione e disagi;
– Aggiornamento delle banche dati anagrafiche relative agli intestatari di utenze e immobili;
– Una gestione pubblica e diretta dei tributi, senza ulteriori cessioni a società esterne.
– Revisione delle cartelle recapitate meglio ultimi mesi.
L’arch. Misiti ha rassicurato che il nuovo contratto di partenariato pubblico-privato, che sostituirà l’attuale affidamento in appalto a Municipia S.p.A., prevede l’individuazione di una società di scopo che fungerà da partner in una gestione di stampo pubblico, anziché da cessionaria.
“Fiscalità dolce”
Allo stato dell’arte, inoltre, un atto dovuto ma ben accolto il parziale modello di “fiscalità dolce” messo in campo dal Settore Tributi, che si concretizza nella possibilità di rateizzare con estrema flessibilità le cartelle esattoriali laddove legittime. A parere dell’USB ciò non toglie che il concetto di “fiscalità dolce” è tale se attuato in maniera organica e ordinata. Pur essendo consci che il problema in tal senso si trascini da ormai diversi anni.
Il tavolo tecnico sarà riconvocato a breve per monitorare i progressi, anche in relazione alle richieste avanzate dall’USB di Cosenza e all’applicazione del nuovo Regolamento Generale delle Entrate, sottoscritto dall’attuale dirigente e in vigore dal 1° gennaio 2025. L’USB ritiene imprescindibile la collaborazione tra amministrazione, associazioni, sigle sindacali e cittadini, affinché l’azione amministrativa sia ancorata ai reali problemi del territorio e garantisca maggiore efficienza per il bene della collettività.