Cosenza, dopo oltre 4 anni dissequestra Piazza Bilotti. Franz Caruso: “Giornata di festa per Cosenza”
"Era questo un altro impegno che avevo assunto con i cosentini e che è stato mantenuto grazie ad un impegno costante e ad interventi adeguati"
La vicenda di Piazza Bilotti e il sequestro della DDA nel 2020
Piazza Bilotti era finita al centro di un’inchiesta della DDA di Catanzaro ribattezzata “Piazza Sicura”, che ad aprile del 2020 aveva chiesto (e ottenuto) il provvedimento di sequestro “al fine di scongiurare che, dal perdurante utilizzo della stessa, per manifestazioni pubbliche, potesse derivarne pericolo per la pubblica incolumità“. L’inchiesta riguardava alcuni illeciti relativi alla “riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo-culturale di Piazza “Carlo Bilotti” e la realizzazione del un parcheggio interrato”. Le ipotesi di reato a carico di pubblici amministratori, imprenditori, professionisti e pubblici dirigenti andavano dalla falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, mancanza del certificato di collaudo, e con la previsione, per uno degli indagati, dell’aggravante di avere commesso il fatto per agevolare le attività della cosca “Muto” di Cetraro. Tra gli indagati anche l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.
Dall’indagine emerse che la cerimonia pubblica di inaugurazione di piazza Bilotti, al termine dei lavori di riqualificazione, avvenuta in data 17 dicembre 2016 con la presenza di migliaia di persone, è stata svolta in mancanza del certificato di collaudo, condizione imprescindibile all’apertura al pubblico della fruibilità della medesima opera pubblica. Il collaudo dell’opera, formalmente eseguito in data successiva a detto evento inaugurale, ovvero il 30 dicembre 2016, dalla ricostruzione investigativa risulta effettuato sulla scorta di un certificato ritenuto ideologicamente falso.
Il dissequestro di una parte della Piazza
Un anno dopo arrivò il provvedimento con il quale la sezione penale del Tribunale di Cosenza dispose il dissequestro di Piazza Bilotti “nella parte diversa dall’area museale e corrispondenti spazi superiori e inferiori, come delimitati dalla transennatura apposta per impedire l’accesso al pubblico” dopo aver esaminato la richiesta di revoca del sequestro preventivo disposto dal Gip del Tribunale di Catanzaro, avanzata dal difensore dell’Amministrazione comunale, avvocato Nicola Carratelli. Dopo aver acquisito il parere favorevole del PM e dopo aver preso atto dell’esito dell’attività di verifica della sicurezza e della consistenza delle opere e delle strutture in calcestruzzo della piazza, come da relazione tecnica redatta, su incarico dell’Amministrazione comunale, dalla Sismlab s.r.l. Per quattro anni solo una piccola parte restò interdetta e sotto sequestro, fino alla notizia di oggi che rende fruibile Pizza Bilotti nella sua totalità.