Cosenza: furti d’auto e cavalli di ritorno, blitz dei carabinieri. Sei misure cautelari – NOMI
Furti d'auto e "cavalli di ritorno". E' scattata alle prime ore di oggi l'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Cosenza. Sono 14 gli indagati
COSENZA – L’operazione è scattata alle prime ore di oggi in città nella zona di via degli Stadi. I militari del comando provinciale di Cosenza hanno eseguito 6 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti. Nello specifico per due di loro, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre altre tre persone sono finite ai domiciliari. Infine per una sesta persona è stato eseguito l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Gli arresti sono stati eseguiti tra Cosenza, Altomonte e San Lucido. Secondo quanto emerso il blitz riguarda il fenomeno dei furti di autovetture e relative richieste estorsive, cosiddetto “cavallo di ritorno“. In carcere sono finiti Alessandro Mario 34enne, e Giuliano Mario di 50 anni, entrambi di Cosenza. Ai domiciliari invece Elio Stancati 72 anni, Mario Bevilacqua di 34 anni e Tonino Abbruzzese, 50 anni. In totale sono 14 gli indagati. Stamattina sono anche scattate numerose perquisizioni.
La base del gruppo che si occupava di rubare le auto era piazza Silvio Taranto, nel cosiddetto ‘villaggio Rom’ di via degli Stadi. Le auto venivano rubate un pò su tutto il territorio, da Cosenza a Rende, da Rose a Montalto. I malviventi utilizzando apposite centraline per mettere in moto le vetture, prediligevano in particolare i modelli Jeep ma anche Panda.
In quella piazza secondo le indagini, si riunivano Alessandro Mario, Mario Bevilacqua e Tonino Abruzzese, per organizzare i furti da mettere a segno. Il gruppo si muoveva quasi sempre allo stesso modo: uno faceva da palo, uno rimaneva all’interno della vettura, (in particolare una Fiat Punto) con la quale si arrivava sul posto. Tre persone scendevano e aprivano le vetture utilizzando apposite centraline per poi portarle via. Prendevano di mira le auto posteggiate in luoghi isolati, di notte. Due degli arrestati, Giuliano e Alessandro Mario, padre e figlio, entrambi con precedenti, erano a capo di tale attività e sono finiti in carcere. Numerosi i colpi messi a segno tanto da aver creato un vero e proprio allarme tra i proprietari dei veicoli. I carabinieri hanno eseguito intercettazioni telefoniche e ambientali riuscendo a seguire gli spostamenti del gruppo.