Cosenza, i gazebo crollati sul lungofiume. «Mettere in sicurezza quelli ancora in piedi o abbatterli»
Alcuni gazebo sono crollati da un giorno all'altro. Quelli rimasti ancora in piedi sono stati recintati ma come evidenziato da cluni cittadini "resta il pericolo per ciclisti e pedoni"
COSENZA – Si torna a parlare dei gazebo crollati sul lungofiume. Avevamo già scritto della situazione di abbandono in cui versa il lungofiume George Norman Douglas, un tempo noto come ‘boulevard’. Il tratto verde che costeggia il Fiume Crati è in evidente stato di degrado e regna incuria e sporcizia. A partire dal ponte di legno sul Crati, che collegava il lungofiume a via Bdendicenti, chiuso, pericolante e anche pericoloso, visto che c’è solo una transenna, ormai arrugginita come le barriere del ponte, a vietarne l’utilizzo con le tavole di legno divelte.
Poi ci sono i Box art. Le prestigiose residenze artistiche che dovevano essere precursori di diverse altre installazioni e portare la Città di Cosenza ad essere uno dei luoghi più ambiti e prestigiosi per questa tipologia di attività, sono anch’esse abbandonate al loro destino da anni. L’opposizione, durante un sopralluogo aveva evidenziato che “nonostante le promesse nelle varie commissioni ed anche consiglio comunale, di un cronoprogramma, tutto è rimasto fermo e le strutture rischiano sempre più di ammalorarsi in modo definitivo».
I gazebo crollati sul lungofiume George Norman Douglas
Cosa che è già accaduta ai gazebo di legno. Alcune delle strutture (che hanno il tetto in tegole di argilla), situate a pochi metri dai cubi, e in passato erano usate come box espositivi durante rassegne e manifestazioni, sono letteralmente collassate durante la notte alcune settimane fa. Quelle rimaste in piedi sono state semplicemente recintate con del nastro bianco e rosso. Ma alcuni cittadini, che percorrono ogni giorno quelle strada, anche in bici o a piedi, evidenziano la situazione di pericolo.
«Percorro il lungofiume George Norman Douglas due volte al giorno – scrive un lettore – e le strutture sono crollato all’improvviso da un giorno all’altro. Quelle rimaste ancora in piedi, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, sono state solo interdette con un nastro bianco e rosso, ma resta la situazione di pericolo, visto che ci sono molte persone che fanno Jogging, bambini che giocano o utilizzano la pista ciclabile. E se un’altra struttura dovesse improvvisamente collassare? Si intervenga per metterle in sicurezza o abbatterle del tutto».