Cosenza: ispezioni dei vigili nello stabile occupato di via Savoia «vogliono sabotare il confronto in Prefettura»
Gli attivisti del Comitato Prendocasa puntano il dito contro il sindaco di Cosenza e l'assessore Buffone «non sono in grado di risolvere i problemi»
COSENZA – “L’amministrazione Caruso ordina provocazioni contro gli abitanti di via Savoia e l’irruzione nello stabile”. E’ quanto segnala il Comitato Prendocasa Cosenza. “Da alcuni giorni gli agenti della Polizia Municipale sono impegnati in appostamenti nei pressi dello stabile di Via Savoia. Ieri è arrivata l’ennesima provocazione: alle 12:30 abbiamo subito l’irruzione di altri agenti che, senza qualificarsi, hanno chiesto i documenti e preteso di ispezionare gli alloggi uno a uno. Gli uffici comunali conoscano ormai benissimo nomi e cognomi di chi vive nello stabile, sono infatti decine i controlli effettuati dall’ufficio welfare in questi anni. Iniziative sempre concordate e finalizzate all’individuazione di soluzioni abitative dignitose per tutti e tutte. Ci chiediamo quindi qual è il senso politico di questa azione alla vigilia del tavolo di confronto sull’emergenza abitativa che si terrà il prossimo 14 febbraio”.
“Questa provocazione da parte di una amministrazione che si autodefinisce progressista ma che nei fatti si dimostra tutt’altro ci pare finalizzata a sabotare il confronto programmato in Prefettura. Se qualcuno pensa di nascondere la propria incapacità e l’assenza di soluzioni e progetti sul tema dell’emergenza abitativa attraverso intimidazioni come quelle di questi giorni, si sbaglia di grosso. Le nostre azioni – scrive il comitato – avvengono sempre alla luce del sole così come chiarissimi a tutti sono i nomi e i cognomi di chi vive nello stabile di Via Savoia da ormai 8 anni. Se il sedicente sindaco Caruso e la sedicente assessora Buffone non sono in grado di risolvere i problemi dei cosentini e delle cosentine motivo per cui si trovano a Palazzo dei Bruzi, rassegnino le dimissioni, liberandoci dalla loro incapacità e incompetenza. La nostra mobilitazione proseguirà con la stessa determinazione di sempre”.