Cosenza, la bibliocabina entra in funzione con lo scambio di libri e un green power hub
Entrerà ufficialmente in funzione lunedì 30 dicembre, in Piazza Loreto, la prima bibliocabina - cabina telefonica dell'ex SIP- della città di Cosenza
COSENZA – Entrerà ufficialmente in funzione lunedì 30 dicembre, in Piazza Loreto, la prima bibliocabina della città di Cosenza.
Si tratta della realizzazione del progetto di riqualificazione e riuso della cabina telefonica dell’ex SIP, poi TIM, che era stata dismessa e che ora torna a vivere in una nuova veste, grazie alla realizzazione di un vero e proprio restyling curato dallo sponsor tecnico “Nanosoft srl”.
Duplice la funzione della bibliocabina: da un lato accogliere i libri che potranno essere conferiti e scambiati dai cittadini e dall’altro essere utilizzata come Green Power Hub. Il format della bibliocabina è quello affermatosi con successo in Inghilterra, esportato poi in tutta Europa e ormai diffuso anche in Italia, e che prevede lo sviluppo del cosiddetto “book-crossing”, ossia la tendenza a condividere libri tra persone sconosciute, coinvolgendo il quartiere su cui la cabina sorge, ma anche il resto della città, per farne una piccola biblioteca alla portata di tutti. Lunedì 30 dicembre, alle ore 17,00, all’apertura ufficiale della Bibliocabina, collocata in Piazza Loreto-via Nicola Serra (nei pressi del bar Bronx) i cittadini che vorranno donare i loro libri, per favorire la pratica del book-crossing, saranno accolti dall’Assessore all’urbanistica Pina Incarnato che ha coordinato tutti gli aspetti tecnici del restyling dell’ex cabina telefonica e la sua conversione in bibliocabina, e dalla consigliera delegata del Sindaco Franz Caruso alla cultura, Antonietta Cozza, che si è occupata degli aspetti più culturali e legati alla gestione dei libri.
“L’Amministrazione comunale – ha sottolineato il Sindaco Franz Caruso – intende offrire ai cittadini uno spazio culturale libero e accessibile dove poter prendere in prestito il volume che si desidera per poi restituirlo una volta letto, oppure lasciare un vecchio libro che non si usa più. La Bibliocabina diventa, in altri termini – ha proseguito Franz Caruso – quasi un “rifugio per lettori” del quartiere, ma anche del resto della città, dove tutto è a disposizione gratuitamente per grandi e piccoli, incentivando in questo modo lo sviluppo della lettura, a conferma del lavoro che, nell’ambito della diffusione del libro e dell’educazione alla lettura, sta svolgendo la città di Cosenza, che, come sappiamo, ha ottenuto il riconoscimento di Città che legge”. Ma la Bibliocabina funzionerà anche come Green Power Hub, punto di ricarica di cellulari, sfruttando l’energia da fonti rinnovabili, nel caso specifico l’energia solare che durante le ore di irraggiamento luminoso caricherà una batteria che garantirà la fruizione di energia utile alla ricarica di uno o più cellulari a chi ne avrà la necessità.
La bibliocabina: ecco com’è l’interno e l’esterno
Sulla sommità della cabina è installato anche un generatore fotovoltaicomentre, all’interno, è presente una plafoniera da incasso a tecnologia LED
in modo da illuminare il vano e garantire il livello di sicurezza per l’utilizzatore, senza tuttavia che l’illuminazione sia sempre attiva, ma prevedendo che si attivi tramite un sensore di presenza posto in alto che rileverà l’ingresso della persona all’interno del vano. “L’intento – spiega inoltre l’Assessore all’urbanistica Pina Incarnato – è quello di preservare la memoria di un’epoca passata, mentre si promuovono pratiche sostenibili e innovazioni tecnologiche a beneficio della comunità. Utilizzando energia solare e avanzate tecnologie di accumulo, il progetto mira a ridurre l’impatto ambientale, sensibilizzando sulla rilevanza delle energie rinnovabili e sulla diminuzione delle emissioni di gas serra, il tutto accompagnato dalla possibilità di scambiare libri”. “Il punto di ricarica e la necessità di fermarsi per ricaricare il telefonino può essere – aggiunge Antonietta Cozza – un’occasione per invogliare molti, soprattutto i giovani, a fare uso dei libri in essa depositati, innescando così un circuito virtuoso di frequentazione della bibliocabina e di scambio di libri”.