Cosenza, la minoranza attacca Caruso sulla città unica: “Perché ha impugnato il referendum?”
"Il sindaco ha impegnato 35 Mila euro di fondi comunali per resistere davanti al Tar, salvo dire che avrebbe votato sì per il referendum"
COSENZA – “A distanza di 24 ore dalla pronuncia del Tar il sindaco Franz Caruso non ha espresso un giudizio. Eppure, il sindaco ha impegnato 35 Mila euro di fondi comunali per resistere davanti al Tar, salvo dire che eventualmente avrebbe votato sì. Una posizione del tutto incomprensibile”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di opposizione di Cosenza – Caruso, Cito, D’Ippolito, Dodaro, Luberto, Lucanto, Ruffolo ,Spadafora, Spataro – sulla questione della fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero.
“Come forze di opposizione gli avevamo chiesto, anche alla luce di un documento prodotto dai colleghi di maggioranza, di ritirare l’atto. Non solo non lo ha fatto ma ancora non si è pronunciato sul quesito del 1 dicembre. Un sindaco di prima consiliatura, che rivendica di avere inserito nel suo programma la città unica, non solo avrebbe dovuto essere favorevole ma avrebbe dovuto porre la sua candidatura come primo cittadino della nuova realtà urbana, se consapevole di avere operato bene. Dica qualcosa Franz Caruso e non ci lasci in un silenzio che probabilmente nasconde la delusione per il pronunciamento del Tar e il suo netto diniego alla grande realtà che i cittadini costruiranno”.