Cosenza, le nuove ambulanze del 118 restano ancora ferme…insieme agli autisti vincitori di concorso
Nuove ambulanze e auto mediche del 118 ancora parcheggiate e autisti vincitori di concorso in attesa di essere chiamati: "dall'Asp di Cosenza ci hanno detto che non ci sono più fondi"
COSENZA – Nuove ambulanze e auto mediche del 118 insieme ad autisti vincitori di concorso per l’Asp di Cosenza ancora al palo. E’ il triste scorcio che – ancora una volta – ci restituisce la sanità calabrese, affossata nel pantano di una politica che non riesce a dare risposte e di una mala gestione che regna ormai sovrana nelle aziende sanitarie provinciali. La denuncia arriva da uno degli autisti in graduatoria, tra i circa 50 vincitori del concorso per autisti d’ambulanza del 118 indetto dall’Asp di Cosenza, in attesa di essere chiamato per svolgere il proprio lavoro su quei mezzi nuovi che restano, però, ancora fermi e parcheggiati in una proprietà privata. La foto pervenuta in redazione è eloquente: circa un centinaio di veicoli nuovi in sosta da due mesi, soggetti all’usura del tempo e alle condizioni metereologiche avverse.
“Le nuove ambulanze e auto mediche a disposizione dovranno essere utilizzate per le postazioni P.E.T. nascenti dell’Asp di Cosenza che, ancora oggi, sono coperte dalle associazioni ma senza una convenzione e senza una proroga, in maniera del tutto illegale”, ci spiega. Dunque, nuove postazioni coperte dalle associazioni come “P.E.T. Praia che è partita ma è coperta dall’associazione Croce Verde Lattarico”. E ancora “P.E.T. Spezzano Albanese, coperta dalla Misericordia San Marco e P.E.T. Oriolo che a sua volta viene gestita dall’associazione Trebisacce”.
Autisti 118 vincitori: “Asp Cosenza? dichiara di non avere più i fondi”
“Come mai visto che ci sono i mezzi e gli autisti in graduatoria, non veniamo chiamati e i nuovi veicoli del 118 stanno fermi?” è la domanda, più che lecita, che si pone chi ha vinto il concorso per autista di ambulanza. “Abbiamo interpellato l’Asp di Cosenza e ci ha riferito che non siamo stati chiamati perché hanno finito i fondi e non si sa quando verremo chiamati. Ma i soldi invece – chiosa il vincitore – ci sono per continuare a stanziare risorse in maniera illegale alle associazioni con cifre che si aggirano intorno ai 40-50mila euro al mese”. Anzi, ci svela chi ripora la denuncia “il piano di Riccardo Borselli” – direttore della centrale operativa 118 di cosenza – “prevedeva 345 autisti, dunque per rendere operativi tutti questi mezzi servirebbe un ulteriore concorso”.
Un futuro incerto si prospetta dunque sia per i lavoratori che per la sanità cosentina che arranca e si trascina giorno dopo dopo giorno. E noi ci chiediamo quando si spezzerà la pesante catena a cui è avviluppata la gestione sanitaria delle Asp calabresi che strozza solo e soltanto i cittadini.