COSENZA – La settimana scorsa il consiglio comunale ha approvato il progetto per la realizzazione di un Hotel a 5 Stelle tra via Popilia e Vaglio Lise. Un palazzone di venti piani alto circa 50 metri composto da 60 moduli abitativi destinati a una clientela “scelta” dotato anche di palestra, negozi, Spa, sale convegni e parcheggio sotterraneo. Sarà realizzato da un privato (proprietario del terreno) ad avrà un costo di circa 20 milioni di euro.
La maggioranza ha parlato di “tassello verso una città moderna e sostenibile, recupero della ree degradate e indotto positivo su tutta la filiera, commerciale e immobiliare dell’intera zona”. Un’operazione proposta dal privato che prevede la concentrazione in unico edificio dei volumi edificabili, consentendo di vincolare circa 800 mq di superficie a verde pubblico. Il privato si occuperà anche di riqualificare a proprie spese anche marciapiedi e illuminazione pubblica. Ma il dibattito resta accesso.
Hotel a 5 Stelle i dubbi sul progetto di Francesco Maria Gentile (ADA)
Se è vero che per l’amministrazione si tratta di un “progetto a costo zero” restano molti dubbi sia sulla scelta dell’area scelta sia e sulla tipologia di struttura come ha evidenziato il delegato di ADA Calabria (Associazione Direttori Albergo), Francesco Gentile «La notizia della possibile costruzione di un lussuoso hotel a cinque stelle nel cuore della nostra città ha scatenato un acceso dibattito. Mentre alcuni vedono in questo progetto un’opportunità per risollevare le sorti del territorio e attrarre nuovi investimenti, altri esprimono forti perplessità, sottolineando le profonde disuguaglianze sociali che caratterizzano la nostra comunità. Ci si chiede come sia stato concepito un progetto di tale portata».
«È lecito dubitare – evidenzia Gentile – che siano stati coinvolti solo i soliti noti, più interessati a speculazioni immobiliari che al benessere dei cittadini. E soprattutto, ci si domanda se sia stata realmente analizzata la domanda di una struttura così esclusiva. Tra Cosenza e Rende, seppur presenti 8 hotel tra le 4 e le 3 stelle, 54 B&B e 39 affittacamere, la clientela è principalmente orientata verso soggiorni brevi per affari, con una spesa media per notte di soli 50-70 euro».
«Un’oasi di lusso in un deserto di bisogni»
La scelta di realizzare l’hotel a Vaglio Lise, quartiere popolare alla periferia della città è particolarmente controversa. Mentre i futuri ospiti dell’hotel potranno godere di ogni comfort, i residenti continuano a fare i conti con una zona che presenta ancora diverse criticità. È come voler costruire un’oasi di lusso in un deserto di bisogni. Si rischia di realizzare una vera e propria “cattedrale nel deserto”, un’opera faraonica destinata a rimanere sottoutilizzata e a non generare i benefici economici sperati. D’altronde, esempi di opere realizzate e poi abbandonate a se stesse non mancano nel nostro territorio. Prima di intraprendere un progetto così ambizioso, sarebbe stato necessario condurre un’analisi accurata della sua fattibilità economica e della sua capacità di generare un ritorno sull’investimento, sia per le imprese coinvolte che per la comunità nel suo complesso».
«Appeal dell’Hotel a 5 Stelle limitato a una nicchia di mercato»
«Nel caso specifico di un hotel a cinque stelle, è evidente che l’appeal sarebbe limitato a una nicchia di mercato. Considerando i bassi flussi turistici e la prevalenza di soggiorni brevi nella nostra città, è difficile immaginare un’occupazione stabile della struttura. È necessario chiedersi se sia giusto concentrare risorse su un progetto così ambizioso, destinato a una clientela elitaria, mentre le esigenze di una larga fetta della popolazione vengono trascurate. Non sarebbe più saggio investire in interventi di riqualificazione urbana, destinati a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini?».
«La costruzione dell’hotel potrebbe generare posti di lavoro e un indotto economico, ma è fondamentale valutare attentamente gli impatti sociali e ambientali di un’opera di questa portata. Serve – conclude Gentile – un confronto aperto e trasparente con la cittadinanza, per individuare soluzioni che coniughino lo sviluppo economico con la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Considerando il profilo della clientela attuale, incentrato su soggiorni brevi per affari, ci si domanda se un hotel di lusso, con le sue tariffe elevate, possa effettivamente attrarre un numero sufficiente di ospiti da giustificare l’investimento».