Cosenza, muore folgorato nel tentativo di rubare cavi di rame. È un cosentino di 45 anni la vittima
Il corpo dell'uomo senza vita completamente carbonizzato colpito da una fortissima scarica elettrica di 30mila volt
COSENZA – Si tratta di un cosentino di 45 anni, F. P., residente in città e già noto alle forze dell’ordine, l’uomo morto folgorato all’interno di una cabina elettrica e trovato dal personale dell’Enel, che era intervenuto nei pressi della stazione di Vaglio Lise per un guasto. Una volta aperta la cabina ed accertare la problematica, gli stessi tecnici dell’Enel hanno fatto la terribile scoperta: il corpo dell’uomo senza vita completamente carbonizzato. Probabilmente, nel tentativo di rubare del rame o del materiale elettrico dalla cabina, sarebbe stato colpito da una fortissima scarica elettrica da 30mila volt.
I tecnici hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine e i soccorsi, ma purtroppo, per l’uomo, non c’era più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, la vittima si sarebbe introdotta nella cabina elettrica di un palazzo in fase di costruzione che si trova lungo viale Crati, dove c’è anche il complesso immobiliare un tempo sede anche della Provincia e che al momento ospita il Centro per l’impiego e non distante dalla stazione ferroviaria di Vaglio Lise. Sul posto sono sopraggiunti i soccorsi del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Successivamente è intervenuto anche il magistrato di turno della Procura di Cosenza Antonio Bruno Tridico per constatare il decesso ed effettuare un primo sopralluogo. Sulla vicenda la stessa Procura di Cosenza ha aperto un fascicolo di indagine. Secondo quanto emerso la vittima era sottoposto al regime degli arresti domiciliari e poteva usufruire di 4 ore di permesso al giorno.
Insieme alla vittima forse alcuni complici
I primi ad essere intervenuti sono stati i carabinieri. Gli investigatori ipotizzano che, insieme alla vittima, ci fossero alcuni complici e che fossero anche in possesso delle chiavi del lucchetto della porta. La porta, infatti, è stata trovata chiusa dall’esterno. Nella zona sono attive le telecamere di videosorveglianza.
La visione dei filmati consentirà agli investigatori una ricostruzione più dettagliata di quanto accaduto. Si indaga anche per accertare se questo tentativo di furto di rame sia riconducibile agli ultimi furti avvenuti lungo la tratta ferroviaria che collega la stazione di Cosenza a Castiglione Cosentino non distante dal luogo della tragedia. Due in particolare i furti di cavi di rame avvenuti nell’ultima settimana.