Cosenza, parte il cantiere per ristrutturare la Biblioteca Civica: fine lavori entro dicembre 2025

Consegnato alla ditta esecutrice l'ottavo cantiere del CIS per l'adeguamento sismico, l'efficientamento energetico e la rifunzionalizzazione della Biblioteca Civica

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COSENZA – E’ stato consegnato questa mattina alla ditta esecutrice lottavo cantiere del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) “Cosenza Centro Storico”, per la realizzazione dei lavori di adeguamento sismico, efficientamento energetico e rifunzionalizzazione della Biblioteca Civica con la relativa informatizzazione, volti a garantirne, subito dopo la conclusione degli interventi programmati, la fruizione totale. La fine dei lavori è prevista, salvo proroghe ministeriali, per la fine di dicembre del 2025. Il dirigente di riferimento e Responsabile Unico del procedimento è l’ing.Salvatore Modesto, responsabile del settore Infrastrutture, Cis e Agenda Urbana del Comune di Cosenza. L’annuncio dell’avvio del nuovo cantiere viene salutato con compiacimento dal Sindaco Franz Caruso.

L’ottavo degli 11 cantieri del CIS – sottolinea il primo cittadino – è sicuramente uno dei più importanti su cui l’Amministrazione comunale di Cosenza ha voluto investire ed anche l’importo del finanziamento, 5.083.207,50 di euro, è sintomatico dell’attenzione che abbiamo inteso rivolgere ad uno dei luoghi simbolo della cultura della nostra città. Gli spazi del Palazzo della Cultura, dove hanno sede sia l’Accademia Cosentina, fondata da Aulo Giano Parrasio nel 1511, che la Biblioteca Civica, saranno resi più sicuri e più salubri, sia a beneficio del suo prezioso ed inestimabile patrimonio librario, composto da quasi 7 chilometri lineari di volumi, sia per chi vi lavorerà e per l’utenza che, speriamo molto presto, possa tornare a popolare le sue sale. Questo – ha aggiunto Franz Caruso – testimonia l’attenzione della nostra Amministrazione comunale non solo per il centro storico di Cosenza, ma anche per uno dei suoi luoghi più rappresentativi che ha un valore storico-culturale e anche economico assolutamente rilevante e che è senza ombra di dubbio uno dei patrimoni più importanti del Mezzogiorno d’Italia se non dell’Europa“.

Franz Caruso ricorda ancora gli altri impegni assunti dal Comune per la rinascita della Biblioteca civica. “Già dal mio insediamento, abbiamo ripreso a stanziare 60 mila euro all’anno, che è la quota che il Comune versa come socio fondatore, insieme alla Provincia, della Biblioteca civica che è un ente morale con personalità giuridica. Abbiamo, cioè – ha proseguito Franz Caruso – ripristinato quel conferimento che prima non veniva più erogato, per far fronte alla spesa corrente e al debito accumulatosi negli anni con l’obiettivo di arrivare alla riapertura al pubblico e agli studiosi. Gli interventi del CIS sono il punto di arrivo di un lavoro iniziato all’atto dell’insediamento della mia Amministrazione e che ha visto prima, in accordo con la Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio di Cosenza e la soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria, sia la catalogazione, la digitalizzazione, il restauro e la sanificazione del patrimonio librario, poi la firma del protocollo d’intesa a Palazzo dei Bruzi per il trasferimento dello stesso patrimonio e degli altri beni mobili contenuti nel Palazzo della Cultura in altra sede sicura, proprio al fine di giungere, al termine dei lavori, alla riapertura di uno dei più importanti luoghi di cultura della città di Cosenza, della Calabria e dell’intero Paese”.

A spiegare le scelte progettuali che stanno alla base degli interventi programmati è Francesco Alimena, consigliere delegato del Sindaco al CIS e membro del Consiglio di Amministrazione della Biblioteca civica. “Queste scelte- sottolinea Alimena – hanno come obiettivo la risoluzione delle carenze strutturali, migliorando il comportamento sismo-resistente dell’immobile, il superamento delle criticità e delle altre carenze più legate allo svolgimento della corretta attività della Biblioteca Civica e dell’Accademia cosentina. Gli interventi volti ad ottenere il miglioramento energetico – ha aggiunto Alimena – sono idonei a contenere i consumi e a rendere più efficiente l’involucro e la ri-funzionalizzazione attraverso la revisione architettonica, a doppio binario, costituita dal restauro delle porzioni storicamente più interessanti e dalla modernizzazione del profilo funzionale nonché da un progetto biblioteconomico di valorizzazione del patrimonio librario”.

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