Cosenza: Prendocasa ‘occupa’ il Comune «risposte per l’emergenza casa, basta promesse e immobilismo»
Oggi, 2 gennaio 2025, Prendocasa Cosenza ha deciso di occupare la Sala Consiliare del Comune in segno di protesta. Le richieste del Comitato
COSENZA – Sulle politiche abitative “immobilismo delle istituzioni locali e regionali”. E stamattina il comitato Prendocasa ha deciso di recarsi in Comune ed occupare la sala consiliare per denunciare “l’assenza di risposte concrete per affrontare l’emergenza casa, un diritto fondamentale che continua a essere negato a migliaia di cosentini e cosentine”.
“Da tempo – spiega il Comitato – chiediamo l’apertura di un tavolo istituzionale che coinvolga la Prefettura, il Comune di Cosenza, la Regione Calabria e tutti gli enti preposti, per affrontare seriamente la crisi abitativa che affligge la nostra città. Da mesi assistiamo a interlocuzioni che si stanno rivelando inutili e prive di prospettiva. Le nostre rivendicazioni sono sistematicamente ignorate, mentre l’immobilismo e l’indifferenza delle istituzioni continuano a danneggiare le persone più vulnerabili. Un aspetto fondamentale che vogliamo evidenziare è la necessità di cessare immediatamente gli investimenti pubblici a favore dei privati nel settore immobiliare. È inaccettabile che, in un momento di grave emergenza abitativa, si continuino a destinare fondi pubblici per finanziare operazioni a vantaggio dei privati, mentre i cittadini in difficoltà restano privi di soluzioni concrete”.
“È necessario un cambiamento radicale nelle politiche di investimento pubblico. I fondi devono essere destinati esclusivamente a garantire il diritto alla casa, creando alloggi pubblici, ristrutturando immobili inutilizzati e finanziando interventi di edilizia residenziale pubblica”.
Le richieste del Comitato Prendocasa
– Apertura immediata di un tavolo istituzionale che coinvolga la Prefettura, il Comune di Cosenza, la Regione Calabria e tutte le istituzioni competenti, per affrontare in modo strutturale l’emergenza abitativa.
– Sanare la situazione degli stabili delle ex Canossiane, di via Savoia e di Porta Piana, avviando un percorso di regolarizzazione per le famiglie che vi abitano da oltre dieci anni, garantendo loro il diritto alla residenza.
– Regolarizzare la posizione in graduatoria per gli alloggi popolari dei cittadini che da anni vivono nelle occupazioni abitative.
– Fermare gli investimenti pubblici a favore dei privati e destinare i fondi pubblici al diritto alla casa, con la creazione di un piano straordinario di edilizia residenziale pubblica.
– Ristrutturazione e messa in sicurezza degli immobili pubblici inutilizzati, per destinarli a scopi abitativi.
– Creazione di un fondo comunale temporaneo per il sostegno all’affitto e l’accesso alla casa per chi è in difficoltà economiche.
“Non ci fermeremo – spiegano da Prendocasa – finché non verranno date risposte concrete ai cittadini che ogni giorno vivono l’incertezza di non avere un tetto sopra la testa. L’occupazione della sala consiliare è solo l’inizio: continueremo la nostra lotta finché il diritto alla casa non diventerà una priorità politica per le istituzioni locali. È il momento di restituire alla città e ai cittadini la possibilità di vivere in modo dignitoso. Il 2025 non sarà l’anno delle chiacchiere e delle promesse vane”.
AGGIORNAMENTO
Dopo aver incontrato l’assessore al welfare Buffone e i consiglieri Costanzo e Alimena gli attivisti hano lasciato il Comune con la promessa, sottoscritta in un verbale, di convocare un tavolo sull’emergenza abitativa alla Prefettura entro il mese di gennaio garantendo anche il coinvolgimento della Regione Calabria.