COSENZA – “La terribile vicenda della nostra concittadina Barbara De Grazia non ci lascia indifferenti. La signora è stata privata della sua abitazione con l’inganno da parte di alcuni soggetti poi arrestati nel corso dell’operazione Reset condotta dalla DDA di Catanzaro.
In particolare, Andrea Mantella – scrive in una nota il Comitato Prendocasa Cosenza avrebbe raggirato la signora De Grazia e suo figlio sottraendogli l’alloggio di proprietà senza corrispondere la somma pattuita e costringendoli a vivere da ben quattro anni in un istituto. Si tratta a tutti gli effetti di un atto di prevaricazione e violenza. Al di là della vicenda giudiziaria crediamo che ci sia una questione politica macroscopica; infatti – continua la nota – il Comune di Cosenza nonostante le ripetute richieste di aiuto della signora De Grazia non si è mai concretamente interessato alla vicenda. Solo rinvii e silenzi da parte del settore welfare che pur ha riconosciuto l’oggettiva drammaticità della situazione.
Questa vicenda non ci sorprende perché conosciamo bene l’incapacità di Palazzo dei Bruzi nell’offrire risposte ai bisogni dei cosentini e delle cosentine che vivono condizioni di difficoltà. Di fatto c’è una continuità amministrativa del settore welfare, che sia centrodestra o centrosinistra la realtà che viviamo peggiora di giorno in giorno. Nessuna ci sono all’orizzonte pianificazione e investimenti sugli alloggi popolari la cui gestione continua a rappresentare un mistero. A prevalere – continua il comitato – è la solita logica clientelare. Auspichiamo e chiediamo con forza un intervento risolutivo al sindaco Caruso e all’assessora buffone. È doveroso e urgente intervenire per tentare di porre fine a questa ennesima pagina di vergogna che la signora De Grazia con coraggio ha reso pubblica”.