Cosenza, Rende e Castrolibero “unite” da un nuovo sistema di trasporto pubblico locale
La consigliera comunale Alessandra Bresciani "Dimostriamo di essere in grado di metterci a lavorare insieme, ancora una volta, per ottimizzare le risorse"
COSENZA – Se il referendum ha portato ad una bocciatura da parte dei cittadini dei tre comuni dell’area urbana, all’idea di Città Unica, in realtà le tre città si uniscono per quanto concerne uno dei servizi più importanti ovvero il trasporto pubblico locale. Durante il consiglio comunale del 3 dicembre scorso infatti, è stato istituito un ambito territoriale associato tra i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero per la gestione delle funzioni tecniche e amministrative e dei servizi in materia di trasporto pubblico locale, ai sensi dell’articolo 15 della Legge Regionale n. 35/2015.
Soluzioni innovative per la mobilità urbana
“L’aggregazione per la gestione del trasporto pubblico locale infatti, consente di rispondere in modo più efficace alle sfide della mobilità – scrive la consigliera comunale Alessandra Bresciani – garantendo un servizio migliore e più sostenibile per i cittadini e in particolare per le fasce deboli della popolazione”.
“È proprio per questo motivo che nell’ultima seduta del Consiglio comunale del 3 dicembre scorso ho manifestato il mio apprezzamento per il coordinamento tra i tre comuni, sperando possa estendersi anche oltre, con una maggiore copertura territoriale e con una gestione più efficiente delle linee e degli orari”.
“L’unione dei comuni consentirà di accedere ai finanziamenti pubblici e ai fondi europei in modo più efficace, con una maggiore possibilità di attrarre investimenti e contributi per lo sviluppo del trasporto pubblico e dei servizi ad esso collegati. La gestione associata permetterà, inoltre, di sviluppare piani di mobilità urbana e progetti infrastrutturali che risponderanno in maniera più coerente, rispetto ad oggi, alle esigenze del territorio e dei cittadini, favorendo soluzioni comuni per la gestione del traffico e della mobilità”.
“La collaborazione tra i comuni – spiega ancora Bresciani – incentiverà la progettazione di soluzioni innovative per la mobilità urbana. Penso all’introduzione di tecnologie avanzate (es. applicazioni per la gestione dei trasporti, sistemi di ticketing integrato). Infine, sento di assicurare il mio impegno a fare richieste specifiche per tutelare le categorie di utenze al momento non in grado di poter utilizzare il trasposto pubblico come oggi si presenta ai nostri utilizzatori finali. L’auspicio è quello di dimostrare anche a chi ha perso la speranza di avere servizi migliori e di conseguenza una qualità di vita più alta anche nelle nostre cittadine del sud Italia che una vita migliore è possibile”.