Cosenza: sit in per difendere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole
Una mobilitazione per difendere il diritto ad un'educazione sessuale e affettiva libera da pregiudizi. Numerosi gli interventi sull'argomento
COSENZA – In piazza 11 settembre ieri pomeriggio il sit-in “Scuola libera tutt3” che si è tenuto anche in tante altre città italiane. Numerosi i partecipanti che hanno preso parte all’iniziativa per difendere il diritto a un’educazione sessuale e affettiva libera da pregiudizi.
Durante il sit in sono intervenuti anche rappresentanti di diverse realtà associative e politiche, portando avanti le loro istanze e mostrando una forte unità. Tra questi, l’assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Veronica Buffone, e il presidente di ARCI Cosenza APS, il Silvio Cilento ha tenuto un discorso molto sentito, sottolineando l’importanza di una scuola sicura per tutte e tutti.
Nel corso della manifestazione è stato ribadita la necessità di una scuola che educhi non solo alla conoscenza ma anche al rispetto delle differenze di sé e degli altri. L’educazione sessuale e affettiva non può essere una minaccia, ma uno strumento fondamentale per formare alla libertà e alla consapevolezza. Per questo, secondo i manifestanti, è necessario promuovere un ambiente scolastico che sappia ascoltare e accogliere, contrastando pregiudizi, bullismo e violenza. Un sit in promosso anche per chiedere progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole, strumenti di prevenzione e contrasto a bullismo e alla violenza patriarcale, presidi fondamentali per la tutela della salute sessuale e riproduttiva e per l’educazione al consenso.