Cosenza: tavolo sull’emergenza abitativa, Buffone e Giorno «niente scelte avventate, serve gioco di squadra»
L'assessora al Welfare del Comune di Cosenza Veronica Buffone e il coordinatore provinciale del Movimento 5 stelle Giuseppe Giorno "rispediscono al mittente le pressioni di qualche esponente del centrodestra"
COSENZA – “In vista del tavolo convocato presso la Prefettura di Cosenza per il 14 febbraio relativo alla problematica dell’emergenza abitativa in città, con particolare riguardo allo stabile di via Savoia, parteciperemo ribadendo la nostra netta contrapposizione a qualsiasi scelta avventata che possa essere presa sulle famiglie residenti, formate principalmente da fragili e minori, che non garantisca loro di vivere in sicurezza e dignitosamente”.
“Rispediamo al mittente – dicono L’assessora al Welfare del Comune di Cosenza, Veronica Buffone, e il coordinatore provinciale del Movimento 5 stelle, Giuseppe Giorno, Le pressioni di qualche esponente del centrodestra che, governando sia a Roma che in Calabria, aveva additato la vicenda senza proporre soluzioni se non lo sgombero coatto. Piuttosto, chiederemo, alla Regione ed all’Aterp, come già fatto in tutte le sedi opportune, di fornire risposte concrete su come affrontare la problematica. E chiederemo quali risorse siano state messe a bilancio regionale per far ripartire l’edilizia pubblica residenziale nonché quali strumenti di sostegno al diritto alla casa, una volta venuto meno anche il Reddito di cittadinanza, siano stati messi in campo per assicurare che tutte le persone e le famiglie in condizione di fragilità abbiano un tetto sulla testa”.
“Sollecitiamo inoltre – dichiarano Buffone e Giorno – tutte le forze politiche che amministrano insieme a noi il Comune di Cosenza a fare lavoro di squadra per addivenire nel più breve tempo possibile ad una puntuale e definitiva ricognizione del patrimonio comunale che possa essere riconvertito in edilizia residenziale pubblica o housing sociale, oltre a portare a termine le soluzioni già individuate. Non è più possibile affrontare questo tema in termini emergenziali: chiediamo, dunque, al sindaco Franz Caruso di concentrare gli sforzi dell’amministrazione, in tutte le sedi, per dare risposte alle famiglie che attendono in graduatoria una casa così come alle persone che, pur non rientrando nelle graduatorie, hanno molteplici fragilità. Siamo pronti a contrastare – concludono Veronica Buffone e Giuseppe Giorno – insieme alla Questura e alla Prefettura del nostro capoluogo i fenomeni di illegalità legati all’edilizia popolare che si alimentano grazie alla criminalità organizzata distinguendoli però dalla posizione degli ultimi della nostra comunità”.