Arrestato insieme ad altre 13 persone lo scorso anno, per la terza volta è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione.
COSENZA – E’ stato arrestato nel tardo pomeriggio di oggi Vincenzo De Rose, trentaduenne cosentino. Il giovane coinvolto nel settembre 2015 nell’operazione Job Center risultava già sottoposto alla detenzione domiciliare. Per la terza volta i detective dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Cosenza lo hanno sorpreso seduto poco distante dalla propria abitazione tra i vicoli del centro storico, quartiere in cui risiede, incurante della misura cautelare. De Rose è stato quindi arrestato con l’accusa di evasione e tradotto nuovamente ai domiciliari. Il 12 Ottobre scorso il trentaduenne era stato fermato sempre tra le le stradine di Cosenza Vecchia con due grammi di marijuana poi dichiarati per uso personale. Vincenzo De Rose attualmente risulta essere sotto processo in quanto accusati di far parte del sodalizio criminale che si occupava di ‘importare’ da Cassano allo Jonio armi e stupefacenti, soprattutto eroina, e rivenderle al dettaglio proprio tra i vicoli del centro storico di Cosenza per conto del clan Rango – Abbruzzese. Il pm della dda di Catanzaro Domenico Assumma ha chiesto per lui una pena pari a sette anni di reclusione.