La puntata della scorsa settimana riguardante inchiesta sulla Piscina di Campagnano e tutto quello che c’è dietro, nonostante l’apparenza, soprattutto nella gestione firmata Manna/Gnisci ha aperto una breccia in un muro di falsità e omertà.
Tante persone oggi hanno trovato il coraggio di raggiungere in vari modi la nostra redazione per dire un semplice: “anche a me hanno fatto questo…!”… Non solo ex dipendenti ma anche attuali dipendenti, che preferiscono mantenere l’anonimato per le ripercussioni su un posto di lavoro già in pericolo, fornitori e collaboratori esterni, professionalità e servizi mai pagati.
Oggi Cogeis rappresenta la Società in perdita del duo Manna/Gnisci, la stessa società che detiene per altri vent’anni la gestione della Piscina Comunale di Cosenza con convenzione rinnovata nel tempo dalle varie amministrazioni succedutesi, da Mancini, fino a Perugini, passando dalla Catizone. Se Cogeis muore, con Cogeis muoiono tutti i debiti e quindi in men che non si dica come il coniglio del Mago che esce dal cilindro ecco la nuova Società: Sim Sala Bim nasce “Amphiios S.c.r.l.” che purtroppo per i suoi “guai” con Isotermica Gnisci, fa a meno del Signor Roberto Gnisci, ma non di sua moglie, la Signora Annamaria Cannizzaro che diventa il nuovo socio di Carmine Manna in questa nuova avventura imprenditoriale.
Tutto nuovo, pulito e soprattutto “scurdammoce ‘o passato, simmo ‘e Cusenza, paisá”.
La domanda, banale: gli enti competenti (Magistratura, Ispettorato del Lavoro, Inps, Enpals, Guardia di Finanza) dove sono? Una semplice visura camerale bastrebbe per capire. Avremmo potuto “sottolineare” le altre “avventure imprenditoriali del signor Carmine Manna, ma abbiamo preferito esporre oggettivamente ed analiticamente ogni cosa e passaggio, senza condire il nostro articolo di opinioni “umorali”. Il quadro che ne esce è desolante.