COSENZA – In città circolano autobus dell’azienda Amaco vecchi, alcuni danneggiati, altri che vanno in avaria, ed entrano ed escono dalle officine. Alcuni ad esempio, li vediamo circolare per le strade di Cosenza con i paraurti che cadono a pezzi. E mentre cittadini, pendolari e studenti si affidano alle corse su questi mezzi in condizioni precarie, 22 nuovissimi autobus sono di fatto inutilizzati da mesi, e restano parcheggiati in un piazzale nella zona industriale di Rende. Due di questi sono elettrici e i restanti 20, ibridi. Mezzi di ultima generazione che sono stati consegnati da Cometra Scarl ad Amaco ma che, inspiegabilmente, sono ‘fermi al palo’ o meglio in un piazzale in attesa di essere destinati al trasporto pubblico locale.
Ovviamente sono stati tutti acquistati con soldi pubblici per i cittadini di Cosenza, i quali però, hanno a disposizione per la loro mobilità, un parco mezzi del tutto obsoleto. Nessuno fino ad oggi, sia l’Amaco che la Regione Calabria, ha inteso rispondere per chiarire il perché, quegli autobus, costati milioni di euro, siano di fatto inutilizzati. Mera burocrazia?
Covelli: «eravamo pronti, ma è intervenuto il fallimento»
Interpellato l’Assessore comunale ai trasporti, Damiano Covelli, ci ha risposto che i mezzi sono destinati all’Amaco e sarebbero utili alla città, proprio perchè nuovi ed efficienti. «Eravamo pronti ad immatricolarli e avviarli a servizio, quando purtroppo è intervenuto il fallimento di Amaco e ora tocca a Cometra e al curatore, provvedere a risolvere la questione. Siamo sempre proprietari di Amaco ma, come si può ben comprendere, intervenuto il Tribunale e il curatore, l’attività è sospesa e dovrà occuparsene la Procura”.
La Valle (Amaco): «a breve l’immatricolazione di 2 bus elettrici»
Abbiamo chiesto spiegazioni anche al direttore di Amaco, l’ing. Francesco La Valle, in merito alla situazione di stallo dei 22 autobus fermi nel piazzale di Rende: «siamo a buon punto per quanto riguarda i due mezzi elettrici, che stiamo per immatricolare. Riguardo agli altri 20, ci sono delle ‘problematiche’ e stiamo cercando insieme al Consorzio di risolverle».
E la tempistica? «Non la conosciamo. Ci sono problemi a monte e sono di natura amministrativa. Ci stiamo lavorando». La Valle sottolinea che sono più o meno 6 mesi che i mezzi sono fermi in quel piazzale e «tutti stiamo collaborando per trovare una soluzione ma i tempi non li conosciamo e sono legati ad una serie di situazioni che si devono sbloccare».