Crisi Amaco a Cosenza, Noi Moderati: “Malagestione con Occhiuto e assenza di visione”

"Chiediamo con insistenza l’istituzione di una commissione di inchiesta che indaghi su tutto ciò che è stato fatto negli ultimi 10 anni", dichiara il gruppo politico

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COSENZA – “La situazione di AMACO, azienda del trasporto pubblico della città di Cosenza, rappresenta un dramma per la collettività, frutto di anni di gestione politica inefficace e priva di visione strategica. Una realtà che, anziché rispondere ai bisogni dei cittadini, si è trasformata in un “carrozzone politico”, incapace di garantire servizi adeguati e sostenibilità economica”. A dirlo in una nota è Fulvio Campanaro Coordinatore Noi Moderati – Cosenza.

“Il passato che pesa sul presente”

Le radici della crisi attuale vanno ricercate nel passato, in particolare nella gestione dell’amministrazione Occhiuto, che ha scelto di ignorare i segnali di difficoltà, lasciando in eredità una situazione critica. A questa si è aggiunta una gestione successiva che, nonostante i tentativi, non ha saputo invertire la rotta, portando oggi AMACO sull’orlo del collasso”.

“Promozioni ai vertici e declino del personale operativo”

“Un elemento emblematico del fallimento gestionale è rappresentato dalla crescita continua dei costi per i vertici aziendali, a fronte di una diminuzione preoccupante del personale operativo, come autisti e addetti. A fronte di sovvenzioni pubbliche che superano i 6 milioni di euro annui, l’azienda non è riuscita a garantire un adeguato rinnovo del parco mezzi né a implementare un piano di investimenti mirato al miglioramento dei servizi.

“Servizi scadenti e mancanza di strategia”

L’assenza di una visione imprenditoriale è evidente: autobus fermi nei parcheggi, mezzi obsoleti (con l’inquietante presenza di bus Euro 1 ed Euro 2), parcometri e macchinette per i ticket sistematicamente fuori uso. Tutto questo ha ridotto la capacità dell’azienda di generare entrate proprie, rendendola dipendente esclusivamente dai finanziamenti pubblici. La recente trattativa fallita con il consorzio è solo l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di attrarre partner e di proporre un progetto credibile.

Noi Moderati Cosenza – prosegue la nota – chiediamo risposte immediate e concrete per il bene dei cittadini e del territorio. È indispensabile:
– Un piano straordinario di risanamento aziendale, con il coinvolgimento di esperti indipendenti.
– La revisione completa dei vertici aziendali, per garantire competenza e trasparenza.
– Investimenti mirati al miglioramento dei servizi, con un focus sull’efficienza e sulla sostenibilità.
– Una strategia chiara per il rinnovo del parco mezzi e il ripristino delle funzionalità di ticketing e gestione delle entrate.

AMACO deve tornare ad essere un patrimonio pubblico efficiente, al servizio della comunità. Non c’è più tempo da perdere. La nostra città merita un trasporto pubblico moderno, sostenibile e al passo con le esigenze dei cittadini.

Chiediamo con insistenza l’istituzione di una commissione di inchiesta che indaghi su tutto ciò che è stato fatto negli ultimi 10 anni, – concludono i moderati – affidandola esclusivamente a tecnici e non a politici. Solo un’analisi imparziale potrà far emergere le responsabilità e fornire soluzioni concrete. Se tale richiesta non dovesse trovare accoglimento, ci impegniamo sin da ora a sollecitare una interrogazione parlamentare attraverso il nostro partito, affinché si possa far luce su questa vicenda e garantire trasparenza e giustizia ai cittadini di Cosenza”.

 

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