Ecologia Oggi Cosenza: salta il confronto con i sindacati «la pazienza dei lavoratori è finita»
USB Cosenza, UGL e FIADEL "necessità di maggiore trasparenza sui pagamenti e la riorganizzazione aziendale, ma anche sui ritardi degli stipendi"
COSENZA – Le sigle sindacali Usb, Ugl e Fiadel denunciano congiuntamente “l’inaccettabile ritardo di quasi un anno sulla discussione relativa alla riorganizzazione aziendale. Nonostante le ripetute richieste, l’azienda continua a rimandare questo incontro, dimostrando una totale mancanza di rispetto per le istanze dei lavoratori e per il ruolo delle organizzazioni sindacali”.
Richiesta di “trasparenza”
Durante l’ultima riunione in Confindustria, le tre sigle sindacali avevano avanzato una richiesta chiara: prendere visione di mansioni, livelli e dell’effettiva collocazione attuale di tutti i lavoratori. Questo atto, necessario per garantire trasparenza nella gestione del personale, non ha ancora avuto riscontro, aggravando il clima di sfiducia e insoddisfazione tra i lavoratori.
Ritardo nei pagamenti
“A tutto ciò si aggiunge – spiegano le sigle sindacali – il ritardo nel pagamento degli stipendi, che sarebbero dovuti essere corrisposti entro il giorno 14 di questo mese. Tale situazione, che si ripete con preoccupante frequenza, rappresenta una grave violazione dei diritti dei lavoratori. Ricordiamo che la responsabilità di garantire il regolare pagamento delle retribuzioni è esclusivamente dell’azienda appaltatrice. Nessuna dinamica tra azienda e amministrazione comunale può giustificare il mancato rispetto degli obblighi contrattuali”.
“Non siamo più disposti ad aspettare”
Usb, Ugl e Fiadel chiedono all’azienda di convocare senza ulteriori indugi l’incontro promesso, di garantire trasparenza nella gestione del personale e di provvedere immediatamente al pagamento degli stipendi arretrati. Le tre sigle sindacali sono pronte a intraprendere tutte le azioni necessarie, incluse quelle legali e di mobilitazione, per tutelare i diritti dei lavoratori. “I lavoratori meritano rispetto. La loro pazienza è finita”.