“Facce da Fiera” 2025: volti, colori e scatti dal tradizionale evento fieristico di Cosenza – FOTO
Torna come ogni anno su Quicosenza "Facce da Fiera": scatti e colori per raccontare i protagonisti dell'edizione 2025 della Fiera di San Giuseppe di Cosenza
COSENZA – La Fiera di San Giuseppe è l’appuntamento annuale che segna l’arrivo della primavera, richiamando migliaia di visitatori, tra tradizione e nostalgia. I cosentini infatti, continuano a sognare il suo ritorno nel centro storico, dove un tempo l’atmosfera era magica e la Fiera aveva un’identità più forte. Eppure la ritroviamo su Viale Giacomo Mancini, in una versione che, se da un lato gode di una buona viabilità, dall’altro appare sempre più snella, rischiando di perdere la sua essenza. Anche se quest’anno il Comune ha previsto all’Arenella la presenza degli espositori locali (oltre agli spettacoli del San Giuseppe Rock) per far vivere anche nella città vecchia l’atmosfera della Fiera di San Giuseppe.
Facce da fiera: volti, colori e immagini
Ogni volta che la fiera si apre sembra che un mondo intero si fermi per raccontare una storia. I volti di chi la vive – espositori, visitatori, artisti, professionisti – diventano il simbolo di un evento che, per pochi giorni, cattura l’attenzione e l’immaginario collettivo. Ogni espressione, ogni sorriso, ogni gesto racconta qualcosa di profondo: l’entusiasmo di chi cerca nuove opportunità, la curiosità di chi esplora, l’emozione di chi, da anni, non manca mai. E noi di Quicosenza non potevano esimerci, come facciano ogni anno, a raccontare l’evento che comunque richiama decine di migliaia di persone da tutta la provincia non i nostri scatti, con le nostre “Facce da Fiera” edizione 2025.
Assenti i venditori di vimini e terracotte
L’odore di cibo e prodotti tipici continua a rendere unica l’esperienza, i colori e i suoni animano le passeggiate alla ricerca dell’acquisto perfetto, ma qualcosa manca. Lo dimostrano le assenze eccellenti, come i tradizionali venditori di vimini e terracotte, che quest’anno hanno abbandonato la Fiera prima ancora che iniziasse. Un segnale che non passa inosservato: la Fiera di San Giuseppe sta cambiando, e non sempre in meglio.
Nonostante tutto conserva un certo fascino. Dalle famiglie ai bambini, fino ai visitatori provenienti dalla città e dalla provincia; tutti si riversano tra le bancarelle alla ricerca dell’affare o del “must have” della Fiera. I ragazzi, in comitiva tra zucchero filato, cover colorate e il famoso panino della Fiera, animano il viale con la loro spensieratezza. Abbiamo raccontato con le nostre foto, anche i volti di chi sta dietro le bancarelle, protagonisti silenziosi di questo evento: un miscuglio di mondi, culture, musiche, colori e tonalità che, forse, rappresentano il vero cuore pulsante dell’evento fieristico.
La Fiera di San Giuseppe è il sorriso di un artigiano che espone il suo prodotto, lo sguardo curioso di chi cerca nuove idee, l’emozione palpabile di chi scopre qualcosa che non si aspettava. In un mondo che corre veloce, la fiera, pur evolvendosi, continua a restituire uno spazio per l’incontro, per il dialogo, per l’emozione che solo la presenza fisica può generare. Qualcuno dice che questa festa millenaria rischia di diventare solo un grande mercato, svuotato della sua storia e della sua autenticità e che forse il suo vero splendore potrebbe ritrovarlo solo tornando là dove tutto è iniziato, nel cuore nel centro storico.