Fallimento FWU: Adusbef «già dal 2020 non rispettava i requisiti patrimoniali». Come recuperare i soldi

Adusbef Aps "A distribuire le polizze FWU reti di broker e intermediari in tutta Italia (soprattutto tra Veneto, Lombardia, Lazio e Puglia e Calabria ) i quali sono sottoposti alla vigilanza IVASS. Pertanto si potrebbero configurare profili di responsabilità nei confronti degli intermediari e violazione degli obblighi di diligenza e trasparenza"

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COSENZA – Arrivano nuove informazioni, che riguardano anche i risparmiatori cosentini e calabresi, coinvolti nel fallimento della FWU Life Insurance, la compagnia assicurativa. La buona notizia è che i creditori e dunque i risparmiatori saranno super privilegiati nel recupero delle somme. La cattiva notizia è che le tempistiche prevedono fino a 3 anni per la conclusione dell’istruttoria.“Con sentenza notificata al Commissariat aux Assurances (CAA-autorià di vigilanza sulle assicurazioni lussemburghesi) il Tribunal d’arrondissement de et à Luxembourg ha pronunciato, a partire dal 31 gennaio 2025, lo scioglimento e la liquidazione della société anonyme FWU Life Insurance Lux S.A. a seguito della richiesta avanzata precedentemente dal CAA”.

Coinvolti decine di risparmiatori cosentini

È quanto si legge in una nota dell’ Adusbef Aps, per il tramite del delegato per la Calabria, avv. Fernando Scarpelli (sono decine i risparmiatori cosentini coinvolti nel crack). Dopo le vicende degli ultimi mesi che hanno visto lo scorso mese di agosto 2024 la sospensione dei pagamenti per sei mesi disposta dall’autorità Lussemburghese a Fwu Life Lux, nel mese di dicembre 2024 la procedura di insolvenza e liquidazione disposta dal Tribunale distrettuale di Monaco di Baviera cha ha coinvolto FWU AG, è arrivata la sentenza di liquidazione e scioglimento della compagnia – si legge ancora nella nota stampa. Sono circa 250mila i risparmiatori europei coinvolti nel dissesto, di cui circa 120mila italiani e il resto tedeschi, francesi e spagnoli, per un controvalore delle polizze, ancora in via di accertamento, che si aggira intorno ai 300 milioni di euro”.

Recuperare i soldi dopo il fallimento della FWU: le istruzioni

“FWU Life Insurance Lux S.A. è registrata sotto il numero II. 00065 nell’elenco annesso dell’albo delle compagnie di assicurazione ammesse ad operare in Italia, tenuto dell`IVASS, sebbene non sottoposta a vigilanza in Italia. Venerdì, in un comunicato reso noto dall’Ivass è stata definita dal liquidatore  la procedura per l’ammissione al passivo, che consisterà nei seguenti passaggi: L’importo da recuperare al termine della liquidazione dai contraenti sarà determinato dal liquidatore sulla base del valore di liquidazione dei contratti. Gli assicurati entro il 31 luglio 2025 riceveranno una lettera dal liquidatore al loro ultimo indirizzo noto alla compagnia assicurativa che conterrà una dichiarazione di credito precompilata (con l’indicazione dell’importo della domanda ammissibile) e una nota informativa che dovrà essere firmata e restituita non oltre il 31 gennaio 2028, a pena di decadenza – spiega ancora Adusbef -. Secondo quello che si legge nel comunicato , gli assicurati che non ricevono una lettera entro sei mesi (ad esempio a causa di un recente cambiamento di indirizzo), possono inviare la loro dichiarazione di credito al liquidatore utilizzando, preferibilmente, un modulo che sarà prossimamente messo a disposizione sul sito internet del liquidatore. L’indirizzo sarà indicato nel modulo fornito dal liquidatore sul suo sito internet”.

Già dal 2020 FWU non rispettava più i requisiti patrimoniali

Nel caso in cui gli assicurati rifiutino l’importo del credito, sulla base di documenti giustificativi, che dovranno obbligatoriamente allegare alla dichiarazione di credito precompilata, i contraenti indicheranno l’importo al quale ritengono di avere diritto. Tuttavia, devono restituire il documento prima del 31 gennaio 2028 a pena di decadenza: “Il liquidatore esaminerà le dichiarazioni di credito precompilate ed in caso di esito negativo è ammesso ricorso, da presentare entro 40 giorni dal ricevimento della raccomandata, a pena di decadenza. Si deve però precisare che la sentenza del Tribunale Lussemburghese visionata da Adusbef rileva che sin dall’anno 2020, FWU Life Insurance Lux SA non rispettava più i requisiti patrimoniali previsti dalla normativa Solvency II“.

Profili di responsabilità nei confronti degli intermediari e broker

“A distribuire le polizze in Italia, oggi congelate, sono state alcune reti di broker e intermediari in tutta Italia (soprattutto tra Veneto, Lombardia, Lazio e Puglia e Calabria) i quali sono sottoposti alla vigilanza IVASS. Pertanto si potrebbero configurare profili di responsabilità nei confronti degli intermediari nonché violazione degli obblighi di diligenza e trasparenza – conclude la nota.  Possibili anche le violazioni delle normative europee da parte degli intermediari, quali Direttiva IDD (Insurance Distribution Directive – 2016/97/UE) e Regolamento PRIIPs (Regolamento UE 1286/2014) Regolamento Solvency II (Direttiva 2009/138/CE). “L’Adusbef Aps – informa l‘ avv. Scarpelli – è a disposizione dei risparmiatori che ne faranno richiesta per l’assistenza legale e per tutte le incombenze utili”.

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