Gigliotti e Puzzo: “Ludoteche fantasma, a Cosenza situazione di stallo da mesi”
Lo sfogo dei consiglieri di maggioranza: "Abbiamo più volte indicato le sedi ai dirigenti comunali ma abbiamo ricevuto solo risposte approssimative"
COSENZA – “‘I bambini hanno diritto al riposo e al tempo libero…al gioco e ad attività ricreative proprie alla loro età’. Recita così l’art. 31 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e allora, perché nella nostra Terra, vengono dimenticati persino i diritti dei più piccoli?”. Inizia con queste parole di rammarico lo sfogo dei consiglieri di maggioranza Francesco Gigliotti e Daniela Puzzo per una questione cruciale come quella delle ludoteche nella città di Cosenza. “Nella commissione di Bilancio, tenutasi giovedì 30, presieduta dal Presidente Tinto, che ha visto tra gli ospiti il Responsabile del Settore Educazione e Istruzione, arch. Giuseppe Bruno, il consigliere Gigliotti chiede a più riprese risposte concrete sull’effettiva situazione di stallo che ormai si protrae da mesi e mesi sul tema ludoteche”.
“Comprendiamo che quello della location appropriata possa costituire un nodo difficile da risolvere, comprendiamo che ad un comune in dissesto non si può chiedere il pagamento di fitti passivi come per la sede dell’ex circoscrizione di via Popilia, ma siamo anche consapevoli che a volte basta l’impegno di tutti per continuare ad offrire un servizio importante per questa città. Già dal 2023 Sindaco, oltre ad assessori e consiglieri, noi due compresi, annunciavamo la riapertura delle ludoteche nelle sedi di via Popilia, Serra Spiga e Centro storico, ma a distanza di due anni, non siamo ancora in grado di dare risposte ai cittadini. Offrire uno spazio educativo, di gioco e socializzazione per bambini dai 4 ai 14 anni, favorire le attività di doposcuola, creare un ambiente inclusivo ed accessibile a tutti gratuitamente può e deve andare oltre i cavilli burocratici per l’individuazione di una sede.
Abbiamo più volte – proseguono i due consiglieri – indicato a Dirigenti comunali le sedi da noi individuate che distano pochi metri da quelle in cui nascevano originariamente le ludoteche, le risposte sono state ancora ad oggi troppo approssimative e indefinite. Abbiamo più volte ribadito la nostra provenienza da quartieri popolari e, ogni giorno, ci scontriamo con la dura realtà delle famiglie che si sono visti privare di un servizio per loro fondamentale. Non dimentichiamo tutti i dipendenti delle ludoteche che da febbraio 2023 non ricevono stipendio dopo ben 23 anni di servizio; è anche per loro che, ancora una volta, abbiamo deciso di “metterci la faccia”. Nel mese di ottobre, assieme alla collega Alessandra Bresciani, abbiamo sintetizzato, portandole all’attenzione del Sindaco almeno otto problematiche di diversa entità della nostra città, le ludoteche erano tra queste. Non può più calare il silenzio su questi problemi, i cittadini meritano risposte, iniziamo a darle ai più piccoli. L’adulto che rispetta il bambino è colui che l’accompagna nel cammino per il suo sviluppo intellettuale e sociale. Iniziamo tutti, quindi, ad ascoltare le loro esigenze e fornirgli spazi adeguati nella nostra società”.