I fatti che hanno segnato il 2024, tra l’area urbana e la provincia di Cosenza

COSENZA – Cosa è successo nel 2024 che i cosentini ricorderanno? Ecco una rassegna dei tragici eventi e dei successi raggiunti, nel corso dell’anno, tra l’area urbana e la provincia di Cosenza. Un territorio che si estende su una superficie più grande dell’intera Liguria, caratterizzato da particolare dinamismo. Un’area di ricca accadimenti negli ultimi 12 mesi, alcuni dei quali non potranno essere facilmente dimenticati.

Gennaio: Trattori in protesta

L’inizio del 2024 è stato animato dalle accese proteste degli agricoltori. Manifestazioni di piazza per sollecitare il Governo a intervenire soprattutto sull’aumento dei prezzi e la concorrenza sleale dall’estero. Con 70 trattori il 22 gennaio sono partiti dalla Sila e hanno raggiunto Cosenza percorrendo la statale 107 e radunandosi alla stazione ferroviaria di Vagliolise. Altri circa 100 mezzi agricoli hanno invaso la Cittadella della Regione Calabria e i manifestanti si sono incatenati a bordo strada. Altri hanno paralizzato la statale 106. La mobilitazione in una settimana è riuscita ad ottenere la moratoria delle bollette del Consorzio di Bonifica con sospensione dei fermi amministrativi. Provvedimenti che non hanno soddisfatto agricoltori e allevatori che il 7 febbraio con 100 trattori hanno raggiunto in corteo gli uffici della Provincia di Cosenza e il giorno seguente si sono posizionati davanti al Comune, a Piazza dei Bruzi.

Febbraio: Bloccata estorsione ai danni dei parenti di Gattuso

Il 2 febbraio sono stati bloccati i tentativi di estorsione ai danni della sorella del noto calciatore e allenatore di Corigliano, Rino Gattuso con l’arresto di Aldo Abruzzese e Mustapha Hamil. I due, ritenuti vicini ai clan di ‘ndrangheta della Sibaritide, sono stati accusati di essere gli autori degli incendi delle autovetture della donna avvenuti ad ottobre e dicembre del 2023. Secondo quanto emerso dalle indagini i malviventi avrebbero preteso il pagamento di 3.000 euro di pizzo su un finanziamento di 80.000 euro ottenuto dal padre di Gattuso per la realizzazione di un impianto fotovoltaico.

Marzo: Tafferugli derby Cosenza – Catanzaro

Il derby Cosenza – Catanzaro del 3 marzo si è chiuso con tafferugli al termine del match, preceduti da disordini registrati nei parcheggi dello stadio San Vito – Marulla. Gli scontri si sono consumati nei pressi dello svincolo autostradale di Rende, a ridosso del McDonald’S. Momenti concitati tra le cariche della polizia e i lanci di bombe carta, fumogeni da un lato all’altro. In flagranza differita sono stati arrestati 8 degli 11 tifosi del Catanzaro indagati. Identificati attraverso i filmati acquisiti dal gabinetto della polizia scientifica sono accusati a vario titolo di: violenza e resistenza a pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio, lesione aggravata, danneggiamento, violenza privata, lancio di materiale pirotecnico, porto d’armi o oggetti atti ad offendere in luogo pubblico. I Daspo emessi sono stati 11 per gli ultras catanzaresi e 9 per quelli cosentini.

Aprile: Le ville dei boss

Le case dei boss a servizio dei cittadini. Il 12 aprile sono state avviate a Cassano allo Jonio le operazioni per demolire 2 dei 5 palazzi confiscati all’ex boss della Sibaritide Giuseppe Cirillo, morto nel 2007 nel corso di un’udienza innanzi al magistrati del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro. I due edifici saranno ricostruiti nel rispetto della normativa antisismica per ricavarne 18 case popolari da assegnare a famiglie bisognose, come è già stato fatto per gli appartamenti degli altri 3 immobili sequestrati. L’amministrazione comunale ha anche investito circa 500mila euro di fondi PNRR per allestire nella villa confiscata al boss Vincenzo Forastefano un centro “Dopo di Noi” per persone a mobilità ridotta.

Maggio: Operazione Recovery, 176 indagati

‘Ndrangheta e narcotraffico tra l’area urbana e la provincia di Cosenza. Il blitz scattato il 14 maggio con la notifica di 142 misure cautelari ha portato alla chiusura dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro sul “sistema” di spaccio cosentino con 176 indagati. Per 173 di loro si terrà l’udienza preliminare il 31 gennaio 2025 nell’aula bunker di Catania. Tra le persone coinvolte appare anche il finanziere Enrico Dattis accusato di essere una talpa che forniva informazioni a Michele Rende ritenuto sodale del clan degli “italiani” con al vertice Francesco Patitucci. Dalle investigazioni sembrerebbe emergere l’esistenza sul territorio di un mercato degli stupefacenti gestito apparentemente in via esclusiva dalla confederazione dei gruppi di ‘ndrangheta che non ammettono lo smercio “sottobanco”.

Giugno: Muore a 21 anni nel carcere di Paola

È morto, ufficialmente, il 30 giugno alle 22:00. Il 21enne Giuseppe Spolzino di Sala Consilina era entrato nel carcere di Paola da soli 10 giorni quando ha perso la vita in circostanze ancora tutte da chiarire. Per la direttrice del penitenziario Emilia Boccagna si tratterebbe di un suicidio, ma le incongruenze rilevate nella sua relazione in merito al ritrovamento del corpo e altri ambigui dettagli hanno indotto la Procura di Paola ad avviare le indagini aprendo un fascicolo a carico di ignoti. La vicenda ha riportato alla memoria il caso di un altro “suicidato” nella casa circondariale di Paola, Maurilio Morabito il quale prima di morire scrisse: “Se dovesse accadere un mio eventuale decesso, facendo il tentativo di farlo passare per un suicidio, non è così in quanto amo troppo la vita e il mio fine pena è imminente. Ovvio che l’agente che fa la notte sa”.

Luglio: Unical migliore ateneo d’Italia

L’Università della Calabria è al primo posto tra le grandi università italiane, con primato assoluto per borse di studio e servizi agli studenti. A certificarlo è il Censis dichiarando che l’Unical si colloca al vertice della classifica dei grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti) con un punteggio totale di 92,2, superiore a quello dell’Università di Pavia (89,5), che retrocede in seconda posizione. In controtendenza con il dato nazionale registra un miglioramento sul tasso di occupazione dei laureati, la maggior parte dei quali ad un anno dal conseguimento del titolo trova lavoro al Sud. L’ateneo di Rende conferma inoltre la sua funzione di ascensore sociale con 3 studenti su 4 che dichiarano di essere i primi laureati in famiglia.

Agosto: La morte di Ilaria Mirabelli

Resta ancora da chiarire la dinamica degli eventi che ha portato alla morte della cosentina Ilaria Mirabelli. La 38enne ha perso la vita il 25 agosto. Il suo corpo è stato trovato a distanza di almeno 20 metri dall’auto sulla quale viaggiava insieme a Mario Molinari un 44enne che frequentava da poche settimane. L’uomo inizialmente aveva dichiarato che alla guida vi fosse la vittima del presunto incidente che si sarebbe verificato sulla statale 108 bis nei pressi di Lorica. Nei giorni scorsi tre perizie tecniche sono state depositate in Procura e sembrerebbe che dalle risultanze emerse fosse Molinari, attualmente indagato a piede libero con l’accusa di omicidio stradale, a guidare il veicolo.

Settembre: Smantellati laboratori narcos cinesi

È stato notificato in settembre l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 5 persone di nazionalità cinese accusate di associazione per delinquere finalizza al traffico internazionale di stupefacenti. Il gruppo aveva allestito dei laboratori in dei capannoni industriali a Castrovillari, Corigliano – Rossano, Santa Sofia d’Epiro, Luzzi e Amato nei quali coltivava, essiccava e impacchettava marijuana. La droga prodotta era destinata a rifornire tre città olandesi: Steenbergen, Arnhem e Roermond. A spedirla attraverso corrieri e poste private sarebbe stata, secondo la Procura, una coppia di cinesi residenti a Castrovillari: Shuangjun Ye di 49 anni e la 52enne Yongfen Chen.

Ottobre: Sentenza omicidio Bergamini

Dal 1989 i tifosi del Cosenza Calcio chiedono verità sulla morte di Denis Bergamini calciatore 27enne originario della provincia di Ferrara. Il centrocampista fu trovato cadavere vicino alle ruote di un camion sulla statale 106 a Roseto Capo Spulico. A bordo della sua Maserati viaggiava l’ex fidanzata Isabella Internò che depistò le indagini adducendo le cause del decesso ad un suicidio, un estremo gesto al quale nessuno ha mai creduto. La donna accusata di omicidio volontario pluriaggravato il 1° ottobre è stata condannata a 16 anni di reclusione, mentre il cugino Roberto Internò è sospettato di essere il coautore dell’uccisione del giovane calciatore emiliano e gli atti trasmessi dalla Corte d’Assise di Cosenza sulla sua posizione sono al vaglio della Procura.

Novembre: Sciame sismico scuote la provincia

A cavallo del 29 novembre uno sciame sismico ha scosso la provincia di Cosenza. Un terremoto di magnitudo 4.2 è stato avvertito distintamente dai residenti dell’area urbana e di diversi Comuni del Cosentino alle 1:00. L’epicentro è stato localizzato tra Mangone e Cellara area dove nelle settimane precedenti erano stati registrati diversi movimenti tellurici. Decine di persone si sono riversate in strada allarmate dalla scossa delle 01:17 e da altri 17 terremoti di magnitudo inferiore a 2.00 verificatisi nelle ore  successive.

Dicembre: Referendum città unica

I residenti di Castrolibero, Cosenza e Rende sono stati chiamati alle urne il 1° dicembre per esprimersi sulla costituzione della città unica. Il referendum di natura consultiva e non vincolante ha visto votare solo il 26% dei 95.965 aventi diritto: meno di 3 elettori su 10. I risultati così come l’affluenza sono stati diversi nei tre Comuni. A Rende e Castrolibero dove ai seggi si sono presentati rispettivamente il 33,2% e il 44,78% dei cittadini ha vinto con il 58,23% delle preferenze il No alla città unica. A Cosenza invece il Sì ha superato il 60% però alle urne è andato solo il 19,12% degli aventi diritto.