Incidenti e pedoni feriti a ridosso dell’Università, Rende lavora alla “bretella”

Quasi 1 incidente su 3 a Rende avviene nella zona universitaria. Intanto i fondi per la manutenzione straordinaria sono già stati spesi

RENDE (CS) – Quasi 1 incidente su 3 a Rende negli ultimi 10 anni è avvenuto nella zona universitaria. Tra Quattromiglia e Arcavacata si concentra oltre il 30% dei sinistri registrati dalla Polizia Municipale. L’alta affluenza di studenti, lavoratori e residenti è tra i fattori che contribuiscono a farli lievitare. Non è però da escludere che buche, assenza di segnaletica orizzontale, marciapiedi e illuminazione ne aumentino la pericolosità. Eppure neanche la terna commissariale ha inteso metterle in sicurezza.

Incidenti a ridosso dell’Università della Calabria

Il database del Centro Regionale per la Raccolta dei dati sugli incidenti stradali in Calabria documenta 536 sinistri sui 250 chilometri di strade interne ed esterne al centro abitato di Rende. Circa 150 si sono verificati tra le strade più utilizzate per raggiungere l’Università della Calabria. Incidenti che hanno provocato 772 feriti ai quali si aggiungono 77 pedoni investiti di cui 1 su 4 nei pressi dell’Unical.

I lavori di messa in sicurezza

Le disponibilità economiche e i fondi già stanziati per i lavori di “manutenzione straordinaria viabilità comunale” (almeno 800mila euro) però ad ora non sono stati investiti in questo popoloso lembo di città. Dal suo canto la chiacchierata Rende Servizi alla quale è delegata la manutenzione ordinaria delle strade comunali, della relativa segnaletica e delle aree di sosta è evidente non stia oggi lavorando dando il massimo. Nel frattempo negli obiettivi di performance del Comune appare “l’affidamento di un accordo quadro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali” in fase di sperimentazione. Apparentemente i soldi però non mancano. Nel Documento Unico di Programmazione (DUP) per il periodo 2025 – 2027, firmato dai commissari Santi Giuffré e Michele Albertini (da remoto) il 3 settembre, per la viabilità e le infrastrutture stradali vi è una previsione di spesa di 3 milioni di euro per il 2024, 1.150.000 euro per il 2025 e 6 milioni e mezzo di euro per il 2026.

Il futuro prossimo delle strade di Rende

Ecco come verranno spesi i fondi del DUP che disegnano il futuro della viabilità rendese. “La volontà di procedere al miglioramento della viabilità sul territorio comunale, con – si legge nella relazione – la realizzazione di numerose rotatorie (via Molinaro, via Kennedy, via Lenin) al fine di decongestionare il traffico esistente”. Il problema della pericolosità delle strade nei pressi dell’Unical verrà invece risolto secondo la terna commissariale con una “bretella” e una manutenzione “delegata”. “Di rilevante importanza – scrivono – è la realizzazione della bretella viaria di collegamento tra la stazione ferroviaria e l’uscita dell’autostrada, finalizzata a sgravare la località Quattromiglia dall’ingente flusso di traffico pesante che proviene dallo svincolo autostradale, i cui lavori inizieranno a breve, nonché i lavori di manutenzione della viabilità comunale, in fase di affidamento mediante la formula dell’accordo quadro, al fine di incrementare le condizioni di sicurezza sulle strade cittadine”.

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