Influenza: a Cosenza fino a 50 ingressi nel Pronto Soccorso Pediatrico. Ma nessun caso di Bronchiolite
A Cosenza, nel Pronto Soccorso Pediatrico la media sfiora i 50 accessi al giorno con casi di polmonite bilaterale nei bambini tra gli 8 e i 10 anni. La buona notizie, come ha spiegato il dottor Franco Scarpelli è che sono letteralmente crollati i casi di Virus Respiratorio Sinciziale
COSENZA – Si va verso il picco dell’influenza anche in Calabria. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, arriverà entro la fine gennaio. Moltissime le persone alle prese con la febbre, ma anche con virus para influenzali, raffreddore, tosse e mal di gola. Ad essere colpiti dalla malattia stagionale, sono soprattutto bambini e anziani. Come prevedibile, le festività natalizie hanno favorito un incremento dei casi di influenza e altre malattie respiratorie, ma è evidente che il virus influenzale è predominante. Oltre all’influenza stanno raggiungendo il picco in questa stagione invernale anche altre malattie respiratorie acute, come quella da “virus respiratorio sinciziale (Rsv) e Covid.
Come detto ad essere maggiormente colpiti sono i bambini. A Cosenza, nel Pronto Soccorso Pediatrico la media sfiora i 50 accessi al giorno. La buona notizia, ha spiegato il dottor Franco Scarpelli, direttore dell’U.O.C. di Neonatologia dell’Annunziata di Cosenza, è che sono letteralmente crollati i casi di Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), l’agente virale ubiquitario, altamente contagioso che è la causa principale della bronchiolite e della polmonite nei bambini di età inferiore ai due anni.
Ha funzionato l’impegno della Regione Calabria e della struttura Commissariale che ha reso disponibile un anticorpo monoclonale e che è stato somministrato nei primi giorni di novembre che ha azzerato i casi di infezione. L’anticorpo, somministrato ai bambini durante la loro prima stagione invernale dimostrato di poter prevenire fino al 90% dei ricoveri causati da VRS.
A Cosenza e Provincia, ad essere interessati dall’influenza stagionale, i bambini più grandi. Nella maggior parte dei casi arrivano bambini che manifestano febbre elevata e disturbi gastrointestinali. Tra i bambini di età compressa tra gli 8 e i 10 anni si registrano invece casi di polmonite bilaterale anche importante.