La denuncia di Matilde Lanzino, su case rifugio “regolamento regionale capestro”

Secondo la presidente della Fondazione il regolamento "impone al volontariato l’assunzione di un rischio di impresa"

COSENZA – “Sono molto critica nei confronti del Regolamento regionale che disciplina la gestione delle Case Rifugio per donne vittime di violenza di genere”. E’ quanto afferma Matilde Lanzino, presidente della Fondazione ‘Roberta Lanzino’ che sul tema ha interloquito senza esito, con Regione e Comune capo ambito, essi stessi trascinatisi a lungo in una contraddittoria interpretazione dei suoi articoli.

Contesto il nuovo regolamento – aggiunge – perché stravolge l’idea del volontariato, ostacolando per quel che ci riguarda, la spinta ideale sulla quale la Fondazione Roberta Lanzino è nata”. “Un sistema farraginoso – continua la Presidente – il quale impone al volontariato l’assunzione di un rischio di impresa, che davvero non spetta al Volontariato, né può essere congeniale al suo spirito improntato per sua stessa natura a solidarietà e gratuità. Una situazione delicata, questa, che sarà illustrata nel corso di una conferenza stampa mercoledì 16 ottobre alle ore 16.30 nei locali della Fondazione Roberta Lanzino in Via Verdi, a Rende.

Le attività in itinere

Nel corso dell’incontro con i giornalisti saranno anche rese note le attività in itinere e quelle in calendario della Fondazione Roberta Lanzino che continua la storica formazione negli Istituti superiori calabresi con il progetto “Pollicino Alice – Adolescenti testimoni di parità” giunto quest’anno alla 24esima edizione. In questo ambito si collocano anche le Borse di studio e il corteo silenzioso “Ragazzi e ragazze insieme contro la violenza alle donne” che si terrà come ogni anno il 25 novembre a Cosenza come pure il new entry Progetto “Rispettami” per il quale la Regione Calabria che lo ha proposto, ha affidato alla Fondazione Roberta Lanzino la formazione destinata a 18 istituti comprensivi della Provincia di Cosenza.

In programma, ancora sul fronte della formazione, corsi patrocinati dalla Regione, attenti all’empowerment delle donne in difficoltà e a fornire strumenti tesi a facilitare il riavvicinamento delle stesse al mondo del lavoro. Particolare attenzione sarà rivolta inoltre al progetto dell’ l’Uepe di Catanzaro che prevede l’installazione di una panchina rossa all’interno della Casa circondariale della città capoluogo, la presenza della Fondazione in campo nazionale con il patrocinio non oneroso concesso dalla Fondazione Roberta Lanzino alla manifestazione “Donna tra le stelle” che si terrà ad Abano Terme, il partenariato con la Caritas diocesana per il Progetto “Rischi nascosti”. Infine spazio ai partecipati incontri di “occasioni culturali”, appuntamento bisettimanale la cui originalità è costituita dallo sguardo di genere che deve caratterizzare ogni tematica affrontata.

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